24 Maggio 2025 - 17:43:08
di Redazione
“Sicurezza e la “Resilienza” è stato l’argomento al centro della giornata di studio realizzata all’Aquila e rivolta a ingegneri, geologi, architetti, professionisti del settore e studenti universitari.
L’incontro è stato realizzato con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, dell’Ordine Regionale dei Geologi, del Dipartimento Diceaa dell’Università degli Studi dell’Aquila, di A.C.N.D. (Abruzzo controlli non distruttivi), della Società Italiana della Scienza e dell’Ingegneria. (SIdSI).
Il seminario tecnico e formativo ha visto la partecipazione di numerosi docenti universitari e professionisti del settore, che hanno affrontato i temi della sicurezza, della resilienza e dell’innovazione nella progettazione e realizzazione delle opere. Tra i relatori, c’è stata la partecipazione del professore Sabid Zekan dell’Università di Tuzla (Bosnia ed Erzegovina), esperto internazionale di geotecnica, che ha presentato un contributo sul monitoraggio della subsidenza in aree minerarie, portando una prospettiva europea al dibattito.
«La resilienza è la capacità di avere lungimiranza, di anticipare il rischio che si verifichino guasti e danni.
La sicurezza e la resilienza sono due obiettivi che si raggiungono attraverso la sinergia tra le diverse
componenti professionali, imprenditoriali e della ricerca, con lo scopo comune di lasciare un mondo fisico
migliore alle future generazioni», ha dichiarato il professore Gianfranco Totani, docente di Geotecnica
all’Università degli Studi dell’Aquila, nel corso della discussione aperta al termine della giornata
di studio intitolata “Opere sicure e Resilienti”.
Al termine degli interventi di docenti universitari ed esperti, si è aperta la discussione aperta introdotta e moderata dall’ingegnere Davide Cavuti, direttore della Società Italiana della Scienza e dell’Ingegneria, che ha ribadito il ruolo centrale che devono avere la «promozione e la tutela della diffusione della cultura scientifica, in tutti i suoi campi, con azioni sinergiche tra l’università, il mondo delle professioni e le imprese, per creare un rapporto diretto con un ampio pubblico, in particolare con i giovani».
Alla tavola rotonda, hanno partecipato il professore Marcello Di Risio, direttore del “Dipartimento Diceea” dell’Università degli Studi dell’Aquila, che ha commentato di come «la sostenibilità investa i diversi ambiti tra i quali l’etica ambientale, l’equilibrio sociale, lo sviluppo economico».
L’ingegnere Giuseppe Zia, già componente del “Consiglio Nazionale degli Ingegneri”, ha dichiarato di come «solo con un linguaggio scientifico, di corrispondenza certa ed accertabile tra il dire ed
il fare, possiamo dare un nuovo impulso, che possa rivalutare i saperi scientifici e la loro applicazione a
vantaggio di tutti per il massimo benessere sociale».
L’imprenditore Gianni Frattale, presidente Ance L’Aquila, ha ricordato con passione di quanto siano importanti per il raggiungimento di un obiettivo «la forza delle idee e la visione» per il successo di un’impresa.
Il pomeriggio scientifico ha visto l’intervento di Fabrizio Frezzini (ingegnere e segretario della “Terza Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”) che ha tenuto una presentazione su “La progettazione delle Opere Pubbliche alla luce del D. Lgs. 36/2023”. A seguire c’è stato l’intervento del professore Marco Tallini (docente all’“Università degli Studi dell’Aquila”) sui “Modelli geologici di sottosuolo per la valutazione degli effetti sismici locali”. Molto significativo il contributo del Prof. Ing. Gianfranco Totani (Università degli Studi dell’Aquila) sulla “Caratterizzazione geotecnica del sito di costruzione”.
Nella seconda parte della giornata, sono intervenuti l’ingegnere Salvatore Caroli (progettista, libero professionista) che ha presentato un intervento su “La progettazione dei sottoservizi nella strade del centro storico dell’Aquila danneggiato dal sisma 2009” e l’ingegnere Angelo Aloisio dell’Università dell’Aquila che ha proposto un intervento sul “Miglioramento sismico di edifici esistenti con pannelli in legno lamellare incrociato: l’esperienza di due progetti di ricerca europei”, che ha aperto un breve dibattito sull’importanza delle nuove tecnologie adoperate in questo campo.
A seguire, l’intervento dell’ingegnere Danilo Ranalli (direttore tecnico di “Abruzzo Controlli Non Distruttivi”) con la sua presentazione sulla “Sicurezza e manutenzione delle opere: indagine non distruttive e semi-distruttive”.
«La progettazione e l’esecuzione passano attraverso i modelli geologici, le indagini geotecniche e il
dimensionamento delle fondazioni, gli schemi e i calcoli strutturali, le tecnologie esecutive, i controlli in
corso d’opera, il monitoraggio in esercizio», hanno dichiarato gli organizzatori al termine dell’evento
scientifico.
L’evento si è concluso con le parole del presidente Frattale, che ha ripercorso alcuni dei suoi lavori
realizzati in tutta Europa con la sua azienda che è giunta al 53esimo anno di attività.