29 Agosto 2023 - 08:23:43

di Giustino Masciocco

Il titolo di questo nostro intervento, la dice lunga sui veri rapporti  tra i due esponenti politici di primo piano di Fratelli d’Italia nella nostra città: il senatore della repubblica, Guido Quintino Liris e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Quella che segue è una nostra ricostruzione, ispirata a fatti avvenuti e “rumors” che, nell’ambiente politico aquilano, circolano con dovizia di particolari.

Entrambi provengono dalle file della corrente rampelliana denominata “i gabbiani”, entrambi hanno condiviso la scalata ai vertici dell’amministrazione comunale, riuscendo a portare Biondi, nel 2017, sullo scranno che fu di Ubaldo Lopardi,  Tullio De Rubeis, Marisa Luisa Baldoni, Enzo Lombardi, Antonio Carmine Centi, Biagio Tempesta e Massimo Cialente, (solo per citarne alcuni)

Dopo la conquista del potere amministrativo, i due sembrava tutt’uno, condividevano le scelte, sceglievano le strategie politiche, addirittura Liris, con una mossa spregiudicata, svuotò il gruppo consiliare di Forza Italia (partito ove era stato eletto in consiglio comunale) per transitare, insieme ai suoi pretoriani consiglieri, nel gruppo di Fratelli d’Italia. Insomma, era uno dei più fidati assessori, con la delega al bilancio.

Qualcosa inizia a cambiare, nel momento in cui il centro destra vince le elezioni regionali del 2019 e Guido Quintino Liris viene nominato assessore al bilancio e al personale dal presidente Marco Marsilio. Il sindaco Pierluigi Biondi, più che confrontarsi con il suo ex assessore (a nostra memoria mai lodato per qualche attività in quella carica) preferisce aprire un rapporto privilegiato (a volte conflittuale) con il presidente Marsilio.

Iniziano i silenzi, le ripicche, i giochini di potere, il detto e non detto. Ci si inizia ad ignorare anche nelle manifestazioni  pubbliche, nella recente apertura della 729 Perdonanza, i loro sguardi sono sembrati freddi, nessuna voglia di salutarsi, nemmeno per rispetto istituzionale.

I due, secondo noi, sono caratterialmente incompatibili. Guido Quintino Liris è sempre stata una persona che non ha mai dimostrato in pubblico debolezze, non è mai intervenuto sopra le righe, ha sempre accettato con il sorriso (anche se in privato rosicava) le critiche e le prese in giro di amici e avversari politici. Pierluigi Biondi  invece, a nostro giudizio, evidenzia un atteggiamento più irascibile, sempre pronto agli scontri politici (non fa nulla per evitarli), ed il controllo in prima persona di tutto quello che avviene in comune, è un pensiero che lo attanaglia continuamente.

Sapientemente, durante gli anni in regione, Guido Quintino Liris, non sempre con il bene placido del sindaco Pierluigi Biondi,  ha “spogliato” gli uffici finanziari del Comune, facendo trasferire parecchie unità lavorative, compreso un dirigente che è stato messo a capo del servizio bilancio della Regione Abruzzo e con il quale ha costruito le politiche di bilancio, arrivando a conseguire la parifica dei rendiconti.

L’elezione a Senatore della Repubblica di Guido Quintino Liris, (i rumors dicono che è stata osteggiata fino alla fine da qualificati personaggi aquilani di Fd’I, anche dal primo cittadino?) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il ruolo nazionale assegnato al senatore, membro della 5 Commissione Programmazione economica e bilancio con la qualifica di capogruppo, di fatto, lo posiziona sulla ribalta nazionale.

Per cercare di compensare tale situazione, Pierluigi Biondi, ha chiesto ed ottenuto un ruolo, all’interno del partito di Fd’I,  di responsabile degli  Enti locali. Nonostante questo, non sembra però essere tra le persone che compongono il cerchio magico della premier Giorgia Meloni, stando, almeno, ai resoconti dei quotidiani nazionali di questi giorni.

Questo, per sommi capi, è quanto è successo fino ad ora, ma, il terreno dello scontro finale, che decreterà il vero uomo forte di Fratelli d’Italia nella nostra Città,  si svolgerà sul terreno delle candidature nel collegio provinciale aquilano del partito che rappresentano, nelle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale.

Come sapete, le liste elettorali, prevedono la loro composizione con l’obbligo di rappresentanza di genere (nel nostro collegio quattro di un tipo e tre di un altro ) quindi sarà motivo del contendere anche la scelta delle candidate consigliere.

Nel gruppo di Fd’I in Consiglio Comunale dell’Aquila, tutte hanno le caratteristiche per ottenere una eventuale candidatura, Maura Castellani, Silvia D’Angelo, Tiziana Del Beato, Claudia Pagliariccio e Katia Persichetti. Ci sarebbe anche l’assessore Ersilia Lancia, ma, da quanto ne sappiamo,  esisterebbe un “niet” da una persona molto influente nelle gerarchie del partito regionale.

Per quanto riguarda i maschietti, le indiscrezioni dicono che sarebbe tramontata la candidatura del presidente di Abruzzo Progetti, nonché capo di gabinetto del sindaco aquilano, Andrea Di Biase, perché troppo vicino  al sindaco Pierluigi Biondi, al quale, in caso di un risultato non soddisfacente, qualcuno potrebbe addossare qualche responsabilità. Guido Quintino Liris, invece, ha ottenuto la disponibilità alla candidatura del sindaco di Navelli, Paolo Federico, al quale, nelle precedenti elezioni, hanno sempre chiesto di fare un passo indietro, questa volta non sarà facile per nessuno impedirgli di correre.

I due “fratelli” saranno capaci di trovare una intesa che riesca ad avere un candidato condiviso? Secondo noi è possibile.

Infatti, come una meteora, Alessandro Piccinini, presidente della GSA, proveniente anche lui dal movimento dei “gabbiani” , in ottimi rapporti con entrambi i contendenti, ha dato la propria disponibilità ad essere il candidato aquilano di Fd’I.

La politica è volubile, domani i due galli nel pollaio, potrebbe indire una conferenza stampa con sorrisi e abbracci, per comunicare l’accordo raggiunto, però credeteci, questo che vi abbiamo raccontato è frutto di colloqui con persone informate dei fatti, lo facciamo solo per rendere più leggibile la politica in questa Città.