26 Maggio 2025 - 10:33:43

di Redazione

Visita del commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, insieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al Centro spaziale del Fucino di Telespazio.

Ad accoglierli, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il Centro spaziale del Fucino è un polo d’eccellenza con alle spalle oltre cinquant’anni di storia. Nel 2018 ha ricevuto la prestigiosa full certification assegnata della World Teleport Association

Attivo dal 1963 oggi, con le sue 170 antenne e i suoi 370.000 mq di superficie, è riconosciuto come il primo e più importante “teleporto” al mondo per usi civili.

Nel Centro spaziale del Fucino si svolgono attività di controllo in orbita di satelliti, servizi di telecomunicazioni, televisivi e multimediali. A supporto dei servizi erogati sono attive le funzioni di logistica operativa e di “field service”. Vi lavorano 250 addetti fra ingegneri, tecnici specializzati e personale operativo.

«È incredibile quello che fate qui, è molto importante per tutta l’Europa – così il commissario Andrius Kubilius -. Il Galileo Control Centre Italiano è cruciale per il nostro futuro e per questo stiamo facendo un accordo preliminare con Telespazio per espandere l’attività e prepararsi sui prossimi sistemi che svilupperemo in futuro come Icarus e la costellazione spaziale europea Iris 2. L’Italia è un Paese trainante nel settore dell’aerospazio, anche con il programma Leonardo che è molto interessante. Le vostre aziende sono in grado di utilizzare al meglio i fondi europei per lo sviluppo delle infrastrutture satellitari. Investire nello spazio significa investire nel futuro».

«Questa base è importantissima per l’Europa, per i programmi che ha sviluppato con Galileo e con quelli che può sviluppare con la realizzazione della futura costellazione spaziale europea Iris 2 di cui questa base spaziale sarà uno dei principali centri di controllo europei – ha dichiarato alla stampa il ministro Adolfo Urso -. Per questo, il commissario Kubilius mi ha confermato la strategicità del Fucino e, quindi, dell’Abruzzo e dell’Italia per l’esplorazione europea. L’Italia sarà protagonista nei progetti dell’Unione europea. Sarà importante mantenere la capacità di sviluppo scientifico, tecnologico, di ricerca e, di conseguenza, della grande professionalità del lavoro in questo campo in Italia. Italia che è stata sempre una grande potenza spaziale, siamo stati il terzo Paese al mondo a lanciare un vettore nello spazio dopo Unione Sovietica e Stati Uniti e, con la nostra capacità di ricerca e di guardare al futuro, possiamo indicare agli altri la strada da percorrere insieme per garantire all’Europa l’accesso allo spazio e la sicurezza spaziale che è oggi parte fondamentale della difesa e della sicurezza europea».

«Si tratta di una struttura di altissimo livello tecnico e scientifico – ha detto Marsilio –  Abbiamo sentito il commissario commentare con ‘impressive’. E’ molto impressionato dalla qualità e dell’attività che si fa qui. E’ quello che serviva perché le autorità locali e regionali, con il governo nazionale stanno sostenendo fortemente il progetto di sviluppo legato ai progetti europei di difesa che poi vedono il Fucino come uno dei tre centri di controllo. E’ stata anche l’occasione per lamentare il fatto che l’Europa da oltre un anno, da quando ha assegnato questo spazio, non ha ancora contrattualizzato l’intervento e questo sta creando forte incertezza e dei ritardi che in questo settore nessuno si può permettere. Tanti operatori privati sul satellitare, sulle comunicazioni, sui controlli e sulla sicurezza stanno andando avanti e mettendo in piedi sistemi alternativi. Se la parte pubblica e se l’Europa vuole giocare un ruolo da protagonista e l’Italia e l’Abruzzo sono parte di questa partita, noi siamo pronti, ma l’Europa deve velocemente concludere le operazioni».

«Il Fucino è un’eccellenza non solo europea ma mondiale – ha commentato Massimo Claudio Comparini, director divisione Spazio Leonardo – Uno dei più grandi teleporti naturalmente delle telecomunicazioni commerciali, ma anche governative e istituzionali il territorio dell’Abruzzo e tutta la filiera, quindi le prossime sfide, sia a livello di servizi commerciali, ma anche istituzionali ci vedranno ben impegnati. Leonardo ritiene di dover mettere sistema tutta la crescita del sistema spaziale italiano, quindi le infrastrutture, i servizi, le operazioni di terra e naturalmente anche la convergenza tra tecnologie digitali e spaziali. Oggi lo spazio sono i dati che corrono veloci attraverso le costellazioni, dati che vengono generati per l’osservazione della Terra ad esempio. Tutto questo ci pone sfide importanti che siamo pronti ad accogliere portando con noi tutto il sistema spaziale italiano».