26 Maggio 2025 - 14:22:47

di Vanni Biordi

Un quadro allarmante emerge in Abruzzo riguardo allo stato del welfare, con gravi carenze che colpiscono anziani, bambini e giovani. È quanto denuncia Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo, analizzando il recente report sulla qualità della vita per fasce d’età pubblicato dal Sole 24 Ore, che ha passato al setaccio 107 province italiane. La fotografia che ne emerge è quella di un sistema di assistenza sociale che, in Abruzzo, mostra evidenti segni di cedimento.

«Il sistema sanitario regionale abruzzese è un fallimento», secondo Licheri, soprattutto per quanto riguarda i servizi dedicati agli anziani. Tutte le province abruzzesi si posizionano al di sotto della media nazionale per la disponibilità di posti letto nelle RSA: Teramo è al 98° posto, Pescara all’80°, Chieti al 76° e L’Aquila al 69°. Non va meglio per la spesa sociale rivolta agli anziani, con Teramo addirittura al 101° posto, Pescara all’89°, L’Aquila all’83° e Chieti al 79°. A peggiorare il quadro, la carenza di infermieri a Pescara e di geriatri a Teramo. Licheri punta il dito contro l’amministrazione regionale di centrodestra, accusandola di «aumentare le tasse e tagliare settori strategici», contribuendo così ad aggravare la povertà, misurata anche dall’incidenza delle pensioni di basso importo.

Anche i bambini e le famiglie abruzzesi soffrono per la mancanza di attenzione. La spesa sociale per famiglie e minori è drammaticamente insufficiente, con Pescara all’87° posto, Chieti all’84°, L’Aquila all’83° e Teramo al 65°. Scarsi anche i dati relativi ai bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia: Pescara si trova al 74° posto, Teramo al 53°, L’Aquila al 92° e Chieti al 69°.

Per i giovani il futuro è incerto perché la disoccupazione sarebbe elevata e gli affitti proibitivi

La disoccupazione giovanile, nella fascia 15-34 anni, supera la media nazionale in tutte le province: Teramo registra un 20,8%, Pescara il 19,7%, L’Aquila il 13,1% e Chieti il 12,1%. A questo si aggiungono i canoni di locazione troppo alti a Pescara e il significativo gap degli affitti tra centro e periferia, specialmente a Pescara e Teramo, rendendo difficile per i giovani l’autonomia abitativa.

In buona sostanza, l’analisi complessiva degli indicatori del report del Sole 24 Ore posiziona le quattro province abruzzesi nella parte bassa della classifica italiana per quasi tutte e tre le fasce d’età. Per i bambini, Teramo è all’84° posto e Pescara al 76°; meglio Chieti al 48° posto e L’Aquila al 9°. Per i giovani, Pescara si classifica al 70° posto, seguita da Chieti al 53°, L’Aquila al 46° e Teramo al 42°. La situazione più critica si registra per gli anziani, con Teramo al 94° posto, seguita da Pescara al 57°, Chieti al 54° e L’Aquila al 53°.

I dati presentati dal Sole 24 Ore mettono in luce una realtà preoccupante per l’Abruzzo e, senza ombra di dubbio, suggeriscono alla politica l’urgenza di interventi mirati per rafforzare il sistema di welfare e garantire servizi adeguati a tutte le fasce della popolazione.