Sinistra Italiana: Welfare che non funziona, Abruzzo dal report del Sole24 Ore

26 Maggio 2025 - 16:55:34

“Carenza di posti letto nelle Rsa, bassa spesa sociale per l’infanzia,
disoccupazione giovanile in zona rossa: è la fotografia di un welfare
che non funziona, in Abruzzo, per i bambini, i giovani e gli anziani”.
Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo,
suona il campanello d’allarme, leggendo tra le righe del report della
qualità della vita per fasce d’età, pubblicato dal Sole 24 Ore, che
passa ai raggi 107 province dal punto di vista del benessere di bambini,
giovani e anziani.

Tra i tanti indicatori che nel report misurano il benessere di bambini,
giovani e anziani, Licheri si sofferma su quelli che danno la
temperatura della giustizia sociale.

“Anzi dell’ingiustizia sociale: tutte e 4 le province abruzzesi mostrano
criticità nei servizi pubblici – avverte Licheri -: partendo dagli
anziani, è evidente come il sistema sanitario regionale sia un
fallimento. Se si prende ad esempio la disponibilità di posti letto
nelle Rsa, tutte le province sono sotto la media nazionale: Teramo al
98esimo, Pescara all’80esimo posto, Chieti al 76esimo posto, L’Aquila al
69esimo”. Così anche per la spesa sociale rivolta agli anziani: Teramo
addirittura al 101esimo posto, Pescara all’89esimo, L’Aquila all’83esimo
posto, Chieti al 79esimo. “Si evidenzia inoltre la carenza di infermieri
nella provincia di Pescara, di geriatri nella provincia di Teramo”,
aggiunge Licheri. “A dare la misura della povertà, sono invece le
incidenze delle pensioni con reddito di basso importo -aggiunge Licheri
-: l’amministrazione regionale di centrodestra si assuma la
responsabilità di quello che fa, quando aumenta le tasse, quando fa
tagli a settori strategici. Questa è la basa su cui si abbatte la
mannaia”.

Ma le amministrazioni abruzzesi non sono neanche a misura di bambini,
soprattutto per quanto riguarda la spesa sociale per famiglie e minori,
dove la provincia di Pescara si piazza all’87esimo posto, Chieti
all’84esimo, L’Aquila all’83esimo posto, Teramo al 65esimo. Sotto la
media anche i bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per
l’infanzia (al 74esimo posto Pescara, al 53esimo Teramo, al 92esimo
L’Aquila, al 69esimo Chieti).

I giovani non stanno messi bene soprattutto sul fronte del lavoro. “Per
disoccupazione giovanile tutte le quattro le province hanno un’incidenza
superiore rispetto alla media nazionale: sulla popolazione 15-34 anni,
si tratta del 20.8% Teramo, 19.7% a Pescara, 13.1% L’aquila, 12.1%
Chieti – avverte Licheri -; i canoni di locazione delle case restano
troppo alti a Pescara per i giovani, così il gap degli affitti tra
centro e periferia, soprattutto a Pescara e Teramo”.

Nella classifica complessiva di tutti gli indicatori, alla fine dei
conti, per quasi tutte e tre le fasce di età, le 4 le province abruzzesi
sono nella parte bassa della classifica italiana. Per i bambini, Teramo
è all’84esimo posto, Pescara è al 76esimo posto; meglio Chieti (al
48esimo) e bene L’Aquila (al nono posto). Per i giovani, Pescara è al
70esimo posto, seguite da Chieti (53esima posizione), L’Aquila (46esima
posizione), Teramo (42esimo posto). Per gli anziani, Teramo al 94esimo
posto, seguita da Pescara al 57esimo posto, Chieti al 54esimo, L’Aquila
al 53esimo.