Abruzzo Gran Tour, 100 equipaggi in gara per la quarta edizione

L’Abruzzo apre le sue bellezze a 100 equipaggi provenienti da tutto il mondo.

Dal 1 al 6 luglio 2025 si svolge la quarta edizione dell’Abruzzo Gran Tour – Circuito di Avezzano, evento presente nel calendario di Asi Circuito Tricolore 2025, format arrivato alla quinta edizione e promosso dall’Automotoclub Storico Italiano con 15 eventi distribuiti in tutta Italia. La conferenza stampa si è svolta nella prestigiosa Sala “Caduti di Nassiriya” del Senato della Repubblica.

Quasi 1.500 chilometri percorsi in cinque giorni, toccando paesi incastonati tra le montagne o affacciati su laghi cristallini di incomparabile bellezza, con la prima giornata sul Gran Sasso d’Italia. Il percorso ogni anno viene rinnovato affinché sia possibile cogliere i vari scenari di una regione di straordinaria bellezza.
Come ogni anno le automobili di inestimabile valore storico, verranno presentate una per una.

Il programma abruzzese è dedicato, in quest’anno giubilare, alle Chiese rupestri. Tra le auto partecipanti a questa edizione un gradito ritorno, l’Alfa Romeo RL TF del 1924, una dei due esemplari costruiti per la targa Florio di quell’anno, una delle quali con a bordo Enzo Ferrari. Tra le spider una Mercedes 300 SL del 1956 di un noto collezionista olandese, tra le sport Barchetta Massimo Mortari e la sua Ermini 1100. Per la gioia dei più piccoli, durante tutto il percorso le auto verranno accompagnate dalle Alfa Romeo Giulia storiche della Polizia e dei Carabinieri, la Lamborghini Urus con livrea della Polizia di Stato, e le auto storiche del museo della Guardia di Finanza che arricchiranno il parterre già nutrito di auto. Bentley, Ferrari, Alfa Romeo, Lagonda, Riley , MG ed ancora Australia, Malta, Francia , Inghilterra, Usa e Belgio, alcune delle Nazioni rappresentate, tutti alla scoperta di un mondo a parte, l’Abruzzo.

Tra i presenti un driver Argentino su una MG del 1937, che dopo aver percorso in due mesi oltre 15.000 chilometri nel suo Paese, verrà in Italia alla scoperta delle sue origini, essendo il nonno originario di Sulmona e la nonna di Raiano.