05 Giugno 2025 - 12:54:25
di Redazione
Il Tribunale dell’Aquila soffre la carenza di organico dei magistrati, soprattutto nel settore civile, e la mancanza, ormai da anni, di un dirigente amministrativo, oltre che del dirigente dell’Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (Unep) della Corte d’Appello.
Queste le motivazioni che porteranno gli avvocati aquilani allo sciopero i prossimi 9, 10 e 11 giugno.
A comunicare le motivazioni dell’astensione dall’attività giudiziaria, con una conferenza stampa nella sala assemblee del Consiglio dell’ordine degli avvocati dell’Aquila, il presidente dell’Ordine l’avvocato Maurizio Capri e il colleghi Valerio Picchioni e Massimo Manieri.
Lo scorso 21 maggio il consiglio dell’Ordine ha deliberato l’astensione dalle udienze penali, civili, amministrative, tributarie, contabili, minorili e di sorveglianza «preso atto della prolungata situazione di carenza di organico dei magistrati del Tribunale dell’Aquila; lette le dichiarazioni rese agli organi di stampa dalla dottoressa Elvira Buzzelli, presidente del Tribunale dell’Aquila, con cui rappresentava la situazione drammatica in cui versa il tribunale, in quanto, a fronte di un organico di 14 magistrati togati, ne risultano in servizio soltanto 8, con una scopertura, quindi, di 6 magistrati in prevalenza nel settore civile».
«Considerando – si legge ancora nella delibera – che tale situazione sta provocando notevoli ritardi nella emissione di provvedimenti ordinari in materia civile, nonché differimenti delle udienze con grave nocumento per l’attività del foro e inevitabili ripercussioni sulle aspettative di giustizia dei cittadini; considerato altresì che da informazioni assunte dalla presidente del Tribunale non vi è alcuna certezza della data in cui andranno a copertura i posti vacanti; atteso inoltre che il tribunale di L’Aquila risulta essere senza dirigente amministrativo da alcuni anni; preso atto altresì della situazione in cui versa l’Unep, presso la corte d’Appello di L’Aquila che ormai da molti mesi risulta di fatto senza dirigente, con conseguenti notevoli disfunzioni organizzative e gestionali; considerato che tale problematica sta creando forte nocumento al foro e di conseguenza ai cittadini, come risulta dalle numerose segnalazioni pervenute da gran parte degli avvocati, anche di altri fori, il Consiglio delibera di proclamare l’astensione dalle udienze».
Inoltre il presidente dell’Ordine Capri, illustrando le ragioni dello sciopero, ha descritto una questione divenuta ormai storica, mai verificatasi in precedenza, con una mancanza di magistrati che ormai è circa al 50%, una mancanza che – come afferma lo stesso Capri – incide principalmente sulle attività legate agli interessi personali dei privati dei cittadini. Come ad esempio nell’ambito del diritto del lavoro, ma anche il diritto civile.
«Il ringraziamento del presidente dell’ordine è rivolto alla Presidente Elvira Buzzelli e ai magistrati che sono in servizio, che si stanno facendo carico di un lavoro enorme, ma l’appello che si leva dalla mobilitazione vuole lanciare un appello affinché la situazione venga al più presto risolta».
Fra le criticità esposte da Capri c’è anche la questione legata all’Ufficio Notifica del Tribunale, della Corte d’Appello, all’interno del quale, da più di un anno, manca un dirigente amministrativo «questo ufficio – spiega Capri – è totalmente nel caos, con difficoltà lavorative per noi avvocati e ovviamente ripercussioni nei confronti dei cittadini».
«Questi tre giorni, per quanto ci riguarda, sono solo l’inizio di questa manifestazione. È un appello che noi facciamo al Ministero, al Consiglio Supremo della Magistratura ma anche alla politica che non può non intervenire».
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