21 Giugno 2025 - 16:03:24

di Martina Colabianchi

Al via il prossimo 30 giugno lo sciopero della fame a staffetta promosso dalle Democratiche del territorio aquilano, un piccolo gesto per dire «basta al genocidio di Gaza».

Numerose le adesioni di cittadine, cittadini, di esponenti delle istituzioni, associazioni, partiti e sindacati.

«Con lo sciopero della fame a staffetta di 24 ore, chiediamo un definitivo cessate il fuoco e la fine del blocco degli aiuti umanitari. Vogliamo inoltre sensibilizzare l’Unione Europea e i singoli governi nazionali perché finalmente agiscano con determinata efficacia per la fine dello sterminio a Gaza e il rilascio degli ostaggi», dice Gilda Panella, del coordinamento nazionale delle Democratiche e portavoce delle Dem del territorio aquilano -. Voglio esprimere gratitudine a chi in questi giorni, da ogni angolo d’Abruzzo, si unisce alla nostra protesta non violenta. Facciamo sentire la nostra voce contro una barbarie indicibile che non può lasciare indifferenti le coscienze di donne e uomini civili».

In ordine di adesione, questi i partecipanti: Stefania Pezzopane, Adolfo Paravano, Leila Kechoud, Massimo Cialente, Michele Fina, Eva Fascetti, Emanuela Di Giovambattista, Benedetta di Marzio, la Conferenza delle Democratiche della provincia di Pescara, Giacomo Carnicelli, Lorenza Panei, Nello Avellani, Gaia Lupone, Maria Silvia Di Giovanni, Luigia Caponi, Maria Marchetti, Stefania Catalano, Quirino Crosta, Deborah Palmerini, Loredana Marinacci, Piergiorgio Ruggieri, Gianfranco Poccia, Guendalina Di Sabatino, Stefano Albano, Gianvito Pappalepore, Giorgio Paravano, Silvano Cappelli, Iside Di Martino, Anna Caruso, Daniela Sabatini, Daniele Marinelli, Roberto Iannucci, Pierluigi Iannarelli, Giorgio Spacca, Fabrizio D’Alessandro, Roberta Pacifico, Anna Giuseppina Ilario, Graziella Orcadini, Stefano Mancini, insieme a tante cittadine e tanti cittadini.

L’iniziativa si unisce ad altre già in corso in tutta Europa. «Un gesto semplice, di un numero crescente di persone, che speriamo scuota le coscienze dei nostri governanti, ancora oggi silenti di fronte all’annientamento della popolazione di Gaza», dichiara ancora Gilda Panella.

Il 30 giugno, a L’Aquila, in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale, si terrà un presidio simbolico, dalle ore 9:30, in Piazza Palazzo, e si darà così inizio allo sciopero della fame – non della sete – a staffetta
; saranno presenti alcuni degli aderenti che in quel giorno praticheranno la protesta non violenta. Si raccoglieranno ulteriori adesioni anche tra le/i consigliere/i comunali, le cittadine e i cittadini che vorranno unirsi all’appello delle Democratiche. Nei giorni successivi, in ordine d’iscrizione, dieci persone al giorno metteranno in atto lo sciopero della fame per Gaza.

«Terremo, inoltre, – sempre nella città capoluogo di regione -, un secondo sit-in simbolico, in data concomitante con una prossima seduta del Consiglio regionale, nell’area della villa comunale antistante Palazzo dell’Emiciclo, sede della Regione Abruzzo, per chiedere al governo regionale di agire con urgenza in nome della civiltà e dell’umanità e interrompere ogni rapporto istituzionale con il governo d’Israele guidato da Benjamin Netanyahu», conclude Gilda Panella.