28 Giugno 2025 - 12:15:49
di Redazione
«Con i fondi della ricostruzione post sisma abbiamo fatto ingenti investimenti, non solo sull’edilizia privata e pubblica, ma anche sulle attività produttive, sul tessuto sociale e culturale, sul turismo. Abbiamo posto le basi per dare un futuro alla nostra terra, ma occorre non interrompere questo processo: non dovrà mai accadere di avere paesi bellissimi ma senza persone».
Lo afferma Gianni Anastasio, sindaco di Pizzoli, presidente Ecad 5 e coordinatore dei sindaci dei comuni del cratere sismico 2009, tra i protagonisti del convegno dal titolo “Comunità resilienti, innovazione sociale e futuro dei piccoli comuni dell’Abruzzo interno”, in programma lunedì 30 giugno, a partire dalle 15.30, nella sede del Comune di Navelli.
Un importante momento di confronto, promosso dall’Associazione Location, che vedrà la partecipazione delle istituzioni locali e dei principali attori del settore sociale locale per parlare di sfide, opportunità e modelli di sviluppo, in particolare nel sociale, delle aree interne dell’Abruzzo.
Una leva su cui occorre far sempre di più testo, spiega ancora Anastasio, sono i fondi Restart, una partita da 110 milioni a valere sul 4% della somma complessiva della ricostruzione post-sisma: “Risorse preziose, che hanno già avuto effetti benefici e tangibili. Per quel che riguarda il mio comune, Pizzoli, li abbiamo ad esempio utilizzati per infrastrutturare un’ area vocata alle attività produttive, dove ora si sono insediate imprese artigiane e commerciali che danno lavoro a circa duecento persone e stanno creando un importante indotto su tutto il territorio di area vasta, anche per i centri più isolati e montani. Inoltre, il turismo segna ora una crescita un po’ in tutti i territori del cratere sismico, anche grazie ai fondi Restart, assegnati per circa un milione di euro a ciascuna area omogenea, con cui sono state finanziate nuove attività, servizi vari ed eventi culturali e ludici, che hanno incrementato le presenze, anche da fuori Italia”.
Di questo e molto altro si parlerà nel corso dell’evento al quale, oltre ad Anastasio, parteciperanno Roberto Santangelo, assessore regionale con delega al Sociale e alla Cultura; Manuela Tursini, assessore Comune dell’Aquila con delega alle Politiche Sociali; Paolo Federico, sindaco di Navelli, Deborah Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese e presidente Unione Comuni Montagna Aquilana, i consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Pierpaolo Pietrucci; Karin Sorgi, presidente Leonardo Società Cooperativa Sociale; Raffaello Fico, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (USRC); Salvatore Provenzano, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (USRA).
Altro punto di forza che Anastasio individua per dare un futuro roseo alle aree montane è quello della connettività e dello smart working: «Il mondo del lavoro, soprattutto dopo il covid, è cambiato, c’è ora molto più di prima, la possibilità di lavorare anche da remoto, e già molti nostri comuni sono stati tutti infrastrutturati con la fibra, con la connessione a internet ultraveloce e affidabile. Per molte categorie di lavoratori sta diventando conveniente e fattibile venire a vivere dalla città in un piccolo paese, godendo di un’alta qualità della vita, dell’aria pulita, della tranquillità e della possibilità di stare a contatto con la natura. Occorre però lavorare a massimizzare questa opportunità, dotando i nostri paesi di servizi adeguati e di prossimità, per nuovi abitanti e i già residenti».