29 Giugno 2025 - 17:11:21

di Tommaso Cotellessa

Una giornata all’insegna della pace, della fratellanza e della devozione quella vissuta a Santa Rufina di Roio, dove si è celebrata la festa patronale in onore dei Santi Nicandro e Marciano: due soldati romani martirizzati nel Ill secolo per ordine dell’imperatore Diocleziano, per essersi convertiti al cristianesimo.

Accanto a loro, la comunità ha voluto ricordare anche Sant’Antonio da Padova, del quale la parrocchia ha avuto l’onore di custodire una delle tre reliquie ex corpore presenti in Italia. Il prezioso resto, custodito all’interno del convento francescano di Tagliacozzo è stato trasportato dall’associazione locale dei carabinieri.

Un momento di altissimo valore spirituale e devozionale, che ha coinciso con la festa dei Santi Pietro e Paolo, celebrata dalla Chiesa Universale. Cinque santi, dunque, come ha sottolineato con emozione il parroco Don Osman, simbolo di una fede profonda e condivisa.

«La testimonianza di Pietro e Paolo è stata un seme che ha ispirato la vita di altri santi, proprio come quella di San Marciano e San Nicandro, vissuti più o meno nella stessa epoca – ha spiegato il prelato – mentre Sant’Antonio è un grandissimo predicatore cha ha continuato quell’opera di evangelizzazione partita proprio dalla Galilea».

Ma come spesso accade in queste occasioni, l’innalzarsi dello sguardo verso il cielo si è incontrato con gli occhi del prossimo. Non si è trattato, infatti, è soltanto di una giornata di culto popolare, ma piuttosto di una vera e propria festa della comunità, un momento di incontro, condivisione e fraternità.

«Queste sono le belle occasioni – ha dichiarato ancora Don Osman -in cui le persone possono incontrarsi. Anche questo è un miracolo dei santi, che hanno lasciato un legame talmente alto che oltrepassa il discorso religioso facendosi anche un discorso umano di società e di comunità. Si tratta di un momento comunitario in cui la famiglia che vive questa zona si raduna intorno al nome di un santo, è perciò un momento bello e benedetto, Dio agisce anche attraverso questi mezzi»


Ed è proprio da questo spirito di comunione, radicato e sincero, che si è levato un appello alla pace e alla concordia, affinché questo sentimento possa superare i confini della piccola frazione aquilana e abbracciare il mondo intero.

D’altronde, la speranza è l’ultima a morire… e oggi a sostenerla c’erano ben cinque santi a far da garanti.