Alunni con grave disabilità e assistenza sanitaria a scuola: risultato storico per l’Abruzzo
30 Giugno 2025 - 15:26:02
importantissimo: il diritto all’istruzione e alla salute per tutti quei
bambini con disabilità gravissima che non potevano andare a scuola per
mancanza di assistenza infermieristica. Moltissime le denunce pubbliche,
gli incontri e le riunioni. Ora, finalmente, c’è l’ufficialità, con un
documento datato 25 giugno”. Lo annunciano l’associazione Insieme per
Silvia, l’associazione Carrozzine Determinate e la Cgil Abruzzo Molise.
Tutto è partito con la vicenda di Silvia, l’alunna con malattia rara di
Martinsicuro (Teramo), impossibilitata a frequentare la scuola per
mancanza di un’adeguata assistenza sanitaria. Una situazione per cui, a
seguito di pubblica denuncia da parte dell’associazione che porta il
nome della bimba, del lancio di una petizione su Change.Org (che è
ancora aperta e ha già ottenuto più di 16mila firme), con il supporto
dell’associazione Carrozzine Determinate e della Cgil di Teramo, è stata
ottenuta l’estensione del servizio di assistenza infermieristica Adi a
scuola, garantendo così alla piccola Silvia di poter frequentare in
totale sicurezza.
Il caso di Silvia si è ben presto trasformato in una causa collettiva.
Infatti, dopo il clamore generato dalla sua vicenda, sono state tante le
segnalazioni ricevute da genitori di bambini con disabilità,
impossibilitati a frequentare la scuola a causa di questo vuoto
normativo nazionale.
Mercoledì 25 giugno l’incontro decisivo: “abbiamo chiesto una risposta
chiara e concreta circa l’estensione del servizio Adi e siamo riusciti
ad ottenere non solo la presenza dell’infermiere a scuola, che
garantisce ad alunni con disabilità o malattia rara, che necessitano di
attività sanitarie svolte da infermieri, ma anche una straordinaria
risposta a livello sociale”, dicono le due associazioni e il sindacato.
Quando si parla di straordinaria risposta a livello sociale, non
possiamo non parlare di Luca, 48 anni, affetto da tetraparesi dalla
nascita, costretto a rinunciare alle uscite poiché l’operatore
socio-sanitario dell’ADI non poteva assisterlo fuori dalla sua
abitazione. Luca, che abita fronte mare, chiedeva solo di poter
trascorrere qualche ora all’aria aperta in compagnia del suo amato mare
e ora potrà farlo. Grazie alle precisazioni fatte in sede d’incontro in
merito all’importanza e imprescindibilità di garantire il diritto allo
studio, alla salute, la continuità assistenziale nonché fornire un
supporto pratico alle necessità della persona e della famiglia, la gara
d’appalto per i servizi di cure domiciliari prevederà anche questo tipo
di assistenza in casi eccezionali.
L’associazione Insieme Per Silvia, tra l’altro, si è già messa in
contatto con il Ministero della Salute, chiedendo un incontro con il
ministro Schillaci, affinché l’assistenza per cui ci si è battuti a
livello regionale venga “inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza
(Lea) di competenza dello Stato, al fine di consentire una regolare
programmazione delle risorse umane e finanziarie”.
“Un risultato straordinario e storico – commentano le associazioni e il
sindacato – Ringraziamo, per l’empatia e la sensibilità, l’assessore
regionale alla Salute, Nicoletta Verì, l’assessore alle Politiche
sociali, Roberto Santangelo, e il presidente della Regione Abruzzo,
Marco Marsilio. Parliamo, d’altronde, di diritti costituzionali
inalienabili, peraltro sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle
persone con disabilità”.
Il presidente dell’associazione Insieme per Silvia, Sonia Costantini
Il segretario dell’associazione Insieme Per Silvia, Soemi Vagnoni
Il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri
Il responsabile Politiche sociali Cgil Abruzzo Molise e presidente
dell’associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante