01 Luglio 2025 - 11:58:05

di Redazione

Ascolto diretto del territorio e rafforzamento della leadership manageriale nelle politiche regionali di sviluppo con gli obiettivi dell’innovazione, digitalizzazione, crescita delle imprese innovative, capitale umano e formazione.

Sono i capisaldi del modello Dickens Management, strumento operativo e strategico per accompagnare la trasformazione del sistema produttivo regionale, presentato questa mattina a palazzo Silone.

Il progetto Dickens Management per l’Abruzzo nasce dall’iniziativa di Fondirigenti, ed è promosso da Federmanager Abruzzo e Molise in collaborazione con Confindustria Abruzzo medio Adriatico e con Federmanager Academy con il supporto dell’Università D’Annunzio di Pescara.

Obiettivo del progetto, così come illustrato in conferenza stampa, è «un approccio partecipato alla strategia di sviluppo regionale, con il capitale manageriale al centro. L’Abruzzo è una regione ad alta vocazione industriale, protagonista di filiere strategiche che spaziano dalla meccatronica all’agroindustria, dall’automotive ai servizi ad alta intensità di conoscenza. Questa forza manifatturiera, tuttavia, è oggi chiamata a confrontarsi con transizioni complesse – digitale, ambientale, generazionale – che richiedono un salto di paradigma nella gestione e nello sviluppo del capitale umano».


Il progetto ha perseguito una duplice finalità: analizzare le percezioni e i fabbisogni dei manager abruzzesi, in relazione agli assi prioritari della S3 e tradurre tali evidenze in un modello trasferibile, orientato a generare impatto su formazione, innovazione e reti collaborative.

Il Modello Dickens Management si configura quindi come un dispositivo di policy attiva, in grado di supportare le scelte regionali in materia di formazione manageriale, valorizzazione dei talenti e costruzione di ecosistemi innovativi.

Il percorso di costruzione del Modello ha seguito una metodologia rigorosa e inclusiva: analisi desk su trend economici, fonti ufficiali (Banca d’Italia, S3 Abruzzo, RIS), report nazionali e benchmark europei; survey somministrata a un ampio panel di manager abruzzesi, per mappare priorità, criticità e bisogni strategici; tre focus group territoriali e un confronto accademico finale, per validare e affinare le evidenze emerse.

Questa triangolazione ha dato forma a un terzo livello di analisi, fondato sul contributo esperienziale dei manager e sulla capacità di generare linee guida ancorate alla realtà produttiva regionale.

Il modello si articola in quattro pilastri, direttamente collegati agli assi strategici della S3
Abruzzo: Abruzzo frontiera dell’innovazione per «sviluppare ecosistemi regionali dell’innovazione attraverso hub, living lab, partenariati pubblico-privati e collaborazione stabile con università e centri di ricerca»; rafforzare la digitalizzazione per «diffondere cultura digitale, formare manager e tecnici, attivare task force settoriali per favorire l’adozione di tecnologie abilitanti, soprattutto tra le PMI»; crescita delle imprese innovative, «accompagnando lo scale-up di startup e PMI, rafforzando la capacità attrattiva del territorio, sviluppando la finanza per l’innovazione e le reti di filiera»; capitale umano e formazione «investendo sulla formazione continua, sulle sinergie scuola-impresa, su percorsi manageriali personalizzati, sull’orientamento e sulla retention dei talenti ad alta qualificazione».

Tutti i pilastri trovano nel capitale umano il fattore abilitante. Il mismatch tra competenze disponibili e richieste di mercato rischia di rallentare le transizioni in atto: per questo il modello pone al centro la figura del manager come moltiplicatore di cambiamento, promotore di apprendimento continuo e agente di coesione territoriale.

Federmanager si propone in questo quadro come attore ponte, in grado di promuovere percorsi formativi di qualità, trasferire competenze tra generazioni, co-progettare policy attive con la Regione e i suoi stakeholder.

Grazie alla sua struttura modulare, il Modello Dickens Management è interamente replicabile in altri contesti regionali, pur adattandosi alle specificità locali. Può diventare uno strumento di programmazione trasversale, utile per orientare l’utilizzo del FSE+ 2021-2027, sostenere azioni di capacity building manageriale, progettare interventi integrati nei settori chiave della S3.

Il progetto ha l’obiettivo «di costituire una base di discussione per un confronto operativo con la Regione Abruzzo. Federmanager propone di trasformare il Modello Dickens Management in un position paper regionale condiviso, che sintetizzi le evidenze emerse, orienti le future azioni di policy e valorizzi il contributo strategico della managerialità nella costruzione di un Abruzzo più innovativo, competitivo e coeso».