01 Luglio 2025 - 16:40:26

di Tommaso Cotellessa

In vista della visita programmata per domani a L’Aquila del ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il Pnrr, Tommaso Foti, il presidente di Ali Abruzzo, Angelo Radica, auspica l’apertura di una feconda fase di confronto sul rilancio delle aree interne.

«Si tratta di una questione che investe tutto il Paese, ma che nella nostra regione è particolarmente sentita, vista la vastità del territorio coinvolto. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con proposte e idee».

Queste le parole del presidente dell’associazione delle autonomie locali, il quale pone l’accento sulla necessità di intervenire in tal senso nel settore del turismo DOP , un ambito in cui l’Abruzzo ha margini importanti da colmare e significative potenzialità.

La richiesta avanzata da Radica è quella di un piano strutturato per il turismo che guardi con lungimiranza al futuro del territorio.

«Il turismo – scrive il presidente – è senza dubbio un ambito in cui occorre investire e progettare, e su cui le aree interne abruzzesi possono dire molto. Già comincia a strutturarsi una filiera che comincia a fare della nostra regione un riferimento a livello nazionale e, riteniamo, riconoscimenti e iniziative come L’Aquila capitale della cultura possono contribuire a uno sviluppo importante».

Non mancano però le criticità sulla gestione e la programmazione inerente a questo settore.

«È sconcertante – si legge nella nota – che l’Abruzzo, con tutte le sue eccellenze nel settore agroalimentare, sia solo diciottesimo nella classifica nazionale delle regioni sul turismo DOP. Tutti, a cominciare dalla Regione, devono fare di più».

Per questo motivo l’associazione, anche in vista della visita del ministro Foti, propone l’apertura immediata di un tavolo di lavoro con tutti i protagonisti del settore e la creazione di un osservatorio locale sul turismo di qualità, così da concentrare i contributi alle aziende agroalimentari che fanno qualità, modificare e rilanciare la legge sulle strade del vino e dei sapori, costruire un marchio regionale che riunisca tutte le produzioni Dop.