02 Luglio 2025 - 11:14:15
di Tommaso Cotellessa
Nella notte appena trascorsa la Polizia di Stato , al termine di un’indagine durata sei mesi, ha arrestato tre latitanti, tutti di nazionalità albanese, ricercati per traffico di cocaina. L’operazione fa seguito all’indagine della squadra mobile dell’Aquila, coordinata dalla D.D.A, che si era conclusa con lo smantellamento di un clan criminale composto da cittadini di origine albanese, macedone e italiana
Gli arresti, effettuati in sinergia con la polizia albanese, si inseriscono all’interno del progetto denominato “Wanted”, mirato alla ricerca e alla cattura di latitanti di elevato spessore, con particolare riguardo a persone ricercate in cooperazione con le autorità estere.
Dei tre uomini arrestati uno era stato condannato in via definitiva a oltre anni 4 anni di reclusione per violazione della normativa sugli stupefacenti mentre gli altri due sono destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Proprio questi su questi due uomini pendeva l’ordinanza di custodia cautelare derivante dall’ indagine – compiuta dalla Squadra Mobile dell’Aquila e dalla S.I.S.C.O. dell’Aquila coordinate dalla D.D.A dell’Aquila durata circa 2 anni – conclusasi con lo smantellamento di un clan criminale composto da cittadini di origine albanese, macedone e italiana, i quali avevano costituito un’organizzazione per delinquere finalizzata allo spaccio di cocaina.
«Tale indagine – spiegano dalla Polizia di Stato -ha consentito di assicurare alla giustizia 42 soggetti e all’esecuzione di 38 misure cautelari di cui 29 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora nonché all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto le autovetture e le moto utilizzate per le attività illecite. All’atto dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare 5 soggetti erano riusciti a sfuggire alla cattura dandosi alla latitanza nel paese d’origine. Le indagini hanno poi consentito di individuare i tre uomini in Albania, dove si erano rifugiati per sfuggire alla cattura».