Consigliere regionale Vincenzo Menna su Arap
02 Luglio 2025 - 15:10:17
Commissione, congiunta con la Prima, abbiamo affrontato il P.L. 28/2024,
di iniziativa della Giunta regionale, relativo al processo di riassetto
complessivo, riorganizzazione e implementazione delle aree industriali
regionali. Si tratta dell’avvio del progetto di fusione, ai sensi degli
articoli 2501 e seguenti del Codice Civile, tra l’Azienda Regionale
delle Aree Produttive (ARAP) e il Consorzio per lo Sviluppo Industriale
dell’area Pescara-Chieti (CSI).
Abbiamo ascoltato in audizione l’assessore competente, Tiziana Magnacca,
che ha dovuto accogliere gli emendamenti proposti dalla sua stessa
maggioranza che ricalcavano in pieno i nostri da noi già in precedenza
presentati, i quali hanno modificato l’indirizzo inizialmente dato dalla
Giunta in merito al riassetto. Segno evidente che avevamo visto giusto e
che non era certo fattibile una governance decisa unicamente da Magnacca
e Marsilio senza dare spazio alle minoranze. Ovviamente auspichiamo che
possa essere riportato a tre il numero dei componenti del CDA.
Tuttavia, non siamo ancora pienamente soddisfatti e valuteremo, come
gruppo Abruzzo Insieme, se presentare nel corso del prossimo Consiglio
Regionale ulteriori emendamenti volti a garantire una maggiore
rappresentatività.
A fronte del forte passivo di ARAP e, seppur in misura minore, anche del
CSI Pescara ( parliamo in totale di circa 60 milioni di euro ),
riteniamo che, una volta completato l’accorpamento, la Regione debba
intervenire per sanare questa situazione e mettere risorse a
disposizione per sistemare le aree industriali abruzzesi, da troppo
tempo abbandonate a se stesse oltre a chiudere la fase di
commissariamento in tempi stretti.
Anche se l’assessore ha ribadito che non è possibile un intervento
finanziario, in realtà questo concetto non è proprio vero perché in
casi straordinari la Regione potrebbe intervenire in tal senso.
C’è poi un secondo aspetto, tutt’altro che secondario: ARAP vanta
crediti nei confronti di terzi per una cifra superiore ai trenta milioni
di euro, difficilmente esigibili, il che complica ulteriormente la
situazione.
Ecco perché è importante che la Regione si faccia carico di questo
scenario, mettendo a disposizione delle aziende gli strumenti giusti
affinché siano incentivati a continuare a investire in Abruzzo. Nel
frattempo noi di Abruzzo Insieme, in questi giorni che precedono il
Consiglio, continueremo a vigilare e proporre soluzioni al fine di
rendere meno impattante e quindi meglio sostenibile la gestione di Arap.