Comunicato stampa consigliere Romano su farmacie in centro storico
03 Luglio 2025 - 09:38:07
l’apertura di una seconda farmacia in centro storico. Durante la
commissione che feci convocare a fine 2023 per richiedere formalmente
una spiegazione ad una oggettiva e grave carenza di servizi, mi
risposero che il numero esiguo di residenti rendeva sufficiente la
presenza di un’unica farmacia, specificando per giunta che il centro
storico non avrebbe potuto avere più di quanto hanno le frazioni e che
il residente del centro, qualora trovasse chiusa l’unica farmacia,
avrebbe potuto prendere la macchina e andare altrove. L’opposizione fu
persino invitata a non “pensare sull’onda dell’emotività”: noi parlavamo
di servizi, invece, e avevamo una visione chiara e prospettica della
ripresa sociale del centro storico.
Oggi i residenti e lavoratori del centro storico che hanno sempre
lamentato questa carenza possono dire di aver avuto ragione e possono
salutare con soddisfazione l’apertura della nuova farmacia in via XX
settembre, per anni ubicata in una struttura a carattere provvisorio
emergenziale posta nel parcheggio di un centro commerciale che non aveva
più motivo di rimanere là.
È stato un processo lungo, tanto che, nel corso di questi anni di
braccio di ferro con l’amministrazione, arrivai a ipotizzare persino
l’apertura di un dispensario farmaceutico presentando e vedendomi
bocciare anche un emendamento in sede di bilancio; il dispensario
farmaceutico è invece la soluzione alla quale i sindaci delle città
d’arte ricorrono abitualmente, forti anche di una recente sentenza del
Consiglio di Stato che ha decretato che il dispensario risponde a una
logica diversa da quella delle farmacie, in quanto finalizzato
esclusivamente a rendere più agevole l’acquisto di farmaci in zone
territoriali circoscritte sprovviste o carenti di presidi farmaceutici,
che non ha una diretta capacità lesiva dei criteri del “numero chiuso” e
del “diritto di esclusiva” delle prerogative del farmacista titolare di
sede. Continuo a ritenere valida la mia proposta anche in considerazione
dell’estate, dell’importante flusso di turismo che ogni anno ci viene
riferito e non da ultimo dell’avvio di L’Aquila capitale della cultura.
L’AFM, unica partecipata del Comune che può vantare bilanci fiorenti,
potrebbe aprire il dispensario farmaceutico in centro – basterebbe un
solo farmacista – almeno per tre giorni settimanali su sei e almeno per
i mesi estivi: un progetto pilota che aiuterebbe il cittadino ad avere
la certezza di poter trovare sempre aperto almeno un punto vendita di un
servizio essenziale, come del resto era ante sisma.