Aduc Preturo: la nota di Giammarco Cianca

03 Luglio 2025 - 11:10:58

Il Tribunale Ordinario dell’Aquila, intervenuto per la seconda volta, ha
ripristinato la certezza di diritto in una questione intrisa di
confusioni e mistificazioni: il ricorso contro l’esclusione della Lista
1, in ben due procedimenti, non ottiene responso favorevole!
Urge dover rammentare le evoluzioni che hanno portato a questo netto
rigetto del Tribunale: la popolazione del comprensorio di Preturo
sarebbe dovuta essere protagonista delle elezioni di rinnovo delle
cariche di governo dell’Amministrazione dei Domini Collettivi di Uso
Civico lo scorso 1° dicembre 2024. Elezioni mai avvenute, poiché il
Consiglio di Gestione, senza alcun motivo ostativo al regolare
svolgimento delle stesse, decise di rimandarle a data da destinarsi.
Infatti prima del voto, un privato cittadino aveva presentato, presso il
competente Tribunale Ordinario dell’Aquila, un ricorso avverso la
decisione della Commissione Elettorale (composta per 2/3 da membri
nominati dalla maggioranza in Consiglio, ovvero la Lista 1)
sull’esclusione proprio della Lista 1, rea, con deliberazione unanime
della Commissione, di aver commesso gravi irregolarità nella
presentazione del modulo delle candidature, sembra fosse stata
sbianchettata anche la firma dell’autenticatore.
Come noto, successivamente, il ricorso del privato cittadino è stato
dichiarato inammissibile dal Giudice, il quale entrò anche nel merito
della questione, palesando le gravi irregolarità commesse. Non è bastata
la pronuncia di un Giudice che confermasse l’esclusione della Lista 1
per permettere al territorio di Preturo di potersi esprimere; infatti, è
stato presentato un ulteriore ricorso, mentre il primo passava in
giudicato, per far scorrere altro tempo; ricordiamo che un anno fa,
all’Assemblea degli Utenti del 7 luglio, la maggioranza, alias Lista 1,
tentò di farsi prorogare il mandato di un anno oltre la naturale
scadenza di novembre ’24, incassando il sonoro diniego degli oltre 200
presenti. Ora, a suon di ricorsi, l’anno di proroga è pressoché quasi
stato imposto.
È giunta, però, nella giornata di oggi l’ordinanza cautelare della
Presidente del Tribunale dell’Aquila, Giudice Dott.ssa Buzzelli, che non
ha dichiarato il ricorso cautelare inammissibile, bensì, con atto ancor
più forte, lo ha respinto, confermando le argomentazioni
sull’autenticazione delle firme e le irregolarità sui moduli.
L’Amministrazione ADUC – incalzano i componenti della Lista 2
regolarmente ammessa – da oltre 7 mesi continua ad amministrare fuori
mandato, imponendo una ferrea proroga, che non sembra veder fine, se non
per loro volontà, tenendo in scacco, invece, la legittima voglia di
cambiamento di tutto il territorio. Se, come scritto a più riprese sui
social, si attendeva fiduciosi la decisione dei Giudici, ora, con ben
due procedimenti cautelari non favorevoli e con la Giustizia che ha
fatto il suo corso, confermando la giustezza dell’esclusione della Lista
1, ripristinando certezza, è giunto il momento di consegnare ai
cittadini le chiavi del territorio e permettere a loro di scegliere a
chi affidare la gestione del bene collettivo.
Il regime di prorogatio imposto senza titolo per ben 7 mesi deve
cessare, rimettendo l’ADUC nelle mani di tutti i cittadini, non solo di
coloro che sono stati obbligati ad iscriversi per votare. L’Uso Civico
non è una proprietà privata, risponde alle esigenze e necessità del
territorio, non di chi la amministra, che invece dovrebbe garantire il
libero esercizio dei diritti, il rispetto dello Statuto, dei cittadini e
anche del Tribunale, che per ben due volte si è espresso in modo netto e
contrario.
Ora che vengano garantite le libertà dei cittadini di poter votare, che
non si tardi ulteriormente convocando un Consiglio di Gestione per
individuare la nuova imminente data delle elezioni!

Giammarco Cianca