07 Luglio 2025 - 09:27:43
di Redazione
Fa discutere, anche quest’anno, il palco montato sulla scalinata di San Bernardino per gli eventi estivi.
A denunciare una situazione di disagio sono, ancora una volta, i residenti di via Fortebraccio.
«Anche quest’anno, con i Cantieri dell’immaginario, abbiamo cominciato a godere a latere delle proposte canore che nelle notti aquilane si insinuano con fragoroso clamore fin nelle più nascoste toilette delle nostre case, chiuse nonostante la calura – scrive a Newstown un residente – Allora vi e mi chiedo perché, con tutto quello che costa il “palcosceno”, non possa essere isolato acusticamente da ciò che non è platea e pubblico, cioè dal resto del quartiere. Viste inutili le proteste dell’anno scorso per l’inquinamento acustico che all’occorrenza è stato regolamentato al rialzo dei limiti, almeno venga salvaguardata la libertà di scelta di partecipazione o meno dei residenti agli spettacoli e non a subirli obbligatoriamente dati i volumi di emissione che sembra debbano giungere all’intero globo terracqueo».
«Certo che dopo la ‘gourmettizzazione’ del centro storico dal post terremoto ad oggi, la sua ‘canorizzazione’ contribuirà allo spopolamento residenziale, ma già, forse anche questo fa parte del disegno urbanistico del governo di città e del profitto di breve termine», conclude.