09 Luglio 2025 - 12:55:49
di Martina Colabianchi
Da molti anni, ormai, il parcheggio selvaggio a Campo Imperatore, una delle mete estive per eccellenza, era diventato una prassi, con la strada provinciale che si riempiva di automobili a destra e a sinistra rendendo, di fatto, difficoltoso il transito anche per eventuali mezzi di soccorso.
Da qui, la decisione dell’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Gianluca Museo, di regolamentare l’ingente flusso di mezzi, soprattutto nei fine settimana.
La nuova regolamentazione funziona così: una volta giunto a capienza massima il grande piazzale di Campo Imperatore, la strada provinciale diviene inaccessibile ai mezzi che, per parcheggiare, possono optare per il piazzale posto alla partenza della seggiovia delle Fontari tornata, come ricorda Museo, regolarmente in esercizio dopo i lavori e i controlli di manutenzione.

«Non siamo i soli, in Italia quello che io sto facendo lo si fa da tempo – spiega Museo ai microfoni di LaQtv -. La montagna non può essere un parco giochi lasciata alla mercé di coloro che arrivano e creano quell’overturism che è dannoso per le stazioni».
«Era logico iniziare non solo per la sicurezza, ma anche per dare un servizio agli utenti – ha proseguito l’amministratore unico -. Ci tengo a precisare – conclude – che già all’interno del parcheggio noi parliamo di un’area protetta del Parco Nazionale d’Abruzzo, quindi era necessaria una regolamentazione anche per preservarla».