15 Luglio 2025 - 13:04:18

di Martina Colabianchi

Una giornata all’insegna dello sport, della natura e della scoperta delle aree interne dell’Abruzzo quella in programma per il prossimo 20 luglio nel borgo di Ovindoli.

È stata presentata, nella sala Celestino di palazzo Silone, la prima edizione dell’XTERRA Abruzzo Trail Run, l’atteso appuntamento delle XTERRA Trail Run World Series che, a partire dalla gara di Ovindoli, darà il via a una settimana interamente dedicata alla scoperta del territorio, tra sport e natura, per chiudersi con l’ormai consolidato XTERRA Italy Lake a Scanno il 26 e 27 luglio.

L’Abruzzo quindi si conferma a pieno all’interno del circuito internazionale di trail running, che offre gare in tutto il mondo coniugando lo sport con la scoperta di spettacolari e iconici, offrendo sfide fisiche e culturali in diversi contesti geografici.

Il programma, nel dettaglio, è stato esposto in conferenza stampa da Massimo Massaccesi, responsabile XTerra Italia.

«L’idea è di creare una settimana di intrattenimento nelle aree interne dell’Abruzzo e, quindi, da Ovindoli arrivare alla nota gara di Scanno. Nella giornata di sabato sarà in programma il Triathlon in tre distanze: la Supersprint per i giovani, che si possono classificare al campionato mondiale a Molveno, la Sprint e la Gara full che, anch’essa, può permettere di classificarsi al campionato mondiale che quest’anno, per la quarta volta, viene fatto in Italia. La domenica faremo una gara di nuoto non competitiva e, nel contempo, avremo la gara dei bambini dai 3 anni ai 12-13».

Regione Abruzzo si conferma quindi come destinazione d’eccellenza per gli sport outdoor e promuoverà, per il 2026, anche un’XTERRA Abruzzo Festival.

«Siamo molto orgogliosi perché si tratta di un evento a caratura europea – dichiara l’assessore allo Sport Mario Quaglieri -. dichiara Partendo dall’eredità di Scanno abbiamo cercato di offrire un format abruzzese globale, in modo che non sia solo un evento di sport, ma rappresenti al contempo un viaggio nell’anima dell’Abruzzo, toccando tutta una serie di paesi e paesaggi che rappresentano l’identità abruzzese non omologata al mondo».