18 Luglio 2025 - 15:31:56
di Martina Colabianchi
La novantunenne Domenica Ruggeri, investita mentre attraversava la strada su viale Corrado IV lo scorso 14 luglio, è morta a causa dei gravissimi politraumi, soprattutto il trauma cranico, riportati in seguito all’investimento.
È quanto è emerso dall’autopsia effettuata dal medico legale Giuseppe Calvisi.
L’incidente è avvenuto all’incirca alle 8.30 del mattino, quando una Opel Corsa ha travolto l’anziana che si stava recando al mercato di piazza d’Armi, attraversando regolarmente sulle strisce pedonali. La donna è morta il giorno dopo in ospedale.
Il Pubblico Ministero della Procura dell’Aquila, Andrea Papalia, ha automaticamente aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale a carico del conducente dell’utilitaria, B. S., e ha ritenuto di disporre l’autopsia sulla salma della donna.
Alle operazioni peritali ha partecipato quale consulente tecnico per la parte offesa anche il medico legale Ildo Polidoro, messo a disposizione dei propri assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei cittadini a cui si sono rivolti per fare piena luce sui drammatici fatti e ottenere giustizia per i congiunti dell’anziana, per il tramite dell’Area Manager per l’Abruzzo Mario Masciovecchio e con la collaborazione dell’avvocato penalista Marco Bevilacqua.
«Al di là della pericolosità della strada dov’è successa la tragedia, i familiari della signora Ruggieri non sanno capacitarsi dell’accaduto e vogliono capire come sia stato possibile che la loro cara non sia stata vista mentre percorreva gli attraversamenti pedonali in pieno giorno e sia stata travolta in quel modo», spiega Mario Masciovecchio.
Ultimato il riscontro autoptico, il Sostituto procuratore ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura dando così modo ai parenti della novantunenne di fissare la data dei funerali, che si svolgeranno domani, alle ore 11, nella chiesa di San Rocco di Arischia.
Originaria della frazione di Arischia, Domenica Ruggieri era conosciuta anche per aver lavorato per tanti anni nell’Opera salesiana San Giovanni Bosco e, nonostante l’età avanzata e una vita di lavoro e sacrifici, godeva ancora di ottima salute.