23 Luglio 2025 - 11:21:08
di Martina Colabianchi
Non si placa lo scontro relativo ai “tagli trasversali” che la Regione starebbe operando a numerosi settori chiave per far fronte al disavanzo sanitario accumulato negli ultimi anni.
I paventati tagli, inseriti nella bozza di bilancio, interesserebbero in maniera importante il settore della cultura e dello spettacolo, che vedrebbe un calo dei finanziamenti ad eventi di primo piano come la Perdonanza Celestiniana, ma anche alla neonata Abruzzo Film Commission che, proprio lo scorso mese, aveva presentato logo ufficiale e completato il suo organigramma. Un’istituzione fondamentale per promuovere le produzioni cinematografiche in Abruzzo e, quindi, promuovere le bellezze e la capacità attrattiva della Regione.
A scagliarsi contro la decisione, chiedendo una smentita alla Regione, è Cna Cinema e Audiovisivo Abruzzo. Sui 426mila euro stanziati per la Film Commission abruzzese si abbatterebbe la scure, tagliandone oltre 302mila: per una percentuale del 71%.
Da qui la protesta degli operatori del settore, cui si incarica di dare voce il presidente regionale Stefano Chiavarini:
«Ci chiediamo che senso possa avere, a fronte di annunci circa il valore strategico della Film Commission, apprendere – sin qui senza smentita alcuna da parte degli organi istituzionali – di sforbiciate a un budget che già di per sé appariva del tutto insufficiente a sostenere le produzioni di un settore in grande espansione e ricco di talenti e capacità».
«Oltretutto – aggiunge – si è sempre insistito giustamente sul valore aggiunto della Film Commission per la promozione dell’immagine turistica della nostra regione: enunciazione che verrebbe smentita nei fatti, al di là delle parole».
Cna Cinema e Audiovisivo Abruzzo chiede dunque di fare chiarezza, ma anche di «ascoltare gli operatori prima di procedere a scelte sbagliate: la Regione ripensi a questa decisione, che penalizza l’Abruzzo intero».
Il commento del presidente dell’Abruzzo Film Commission
Ad intervenire sulla vicenda è stato anche il presidente dell’Abruzzo Film Commission, Piercesare Stagni, il quale ha ribadito la massima fiducia e cooperazione nei confronti della Regione, in quanto socio unico della Fondazione, con il quale intercorrono quotidiani concreti rapporti atti a garantire comunque il funzionamento gestionale della stessa. I possibili tagli vengono definiti «una eventuale rimodulazione riguardante il fondo di gestione e non quelli, europei, destinati ai bandi che presto saranno rilasciati».
«Consapevoli delle criticità attuali confidiamo, e gli sforzi della Regione sono tangibilmente in quella direzione, si possa tornare presto alla dotazione di gestione ordinaria inizialmente prevista che permetterà di poter attuare in pieno la pianta organica e i servizi previsti dallo statuto, che vengono comunque attualmente garantiti, prova ne sono le recenti produzioni internazionali e nazionali giunte in regione con una ricaduta economica sul territorio come mai accaduto in tempi recenti, assistite e coadiuvate dalla Film Commission per i permessi e per le molteplici difficoltà logistiche” questo quanto si legge nella nota diffusa dal presidente».