23 Luglio 2025 - 13:02:42

di Martina Colabianchi

Il movimento civico e politico che si è creato in seguito all’annunciato abbattimento degli alberi al parco Polsinelli, per fare spazio alla viabilità che andrà a supporto del parcheggio nell’area dell’ex caserma Rossi, non vuole arretrare nella battaglia della salvaguardia del verde.

Hanno preso di nuovo il via, dopo una breve pausa di qualche giorno, le operazioni di abbattimento nel parco. Con queste, sono riprese anche le proteste, con l’associazione Conalpa e alcuni esponenti della minoranza ritrovatisi, come ormai è consuetudine, lì dove erano a lavoro gli operai. E i consiglieri Simona Giannangeli e Stefania Pezzopane hanno annunciato, per il prossimo venerdì, una Commissione di Vigilanza sul tema.

«L’amministrazione ha ritenuto di rifiutare qualsiasi confronto, noi avevamo chiesto una conferenza dei capigruppo – dichiara Giannangeli -. Venerdì faremo una V Commissione di Vigilanza e Controllo. Ad oggi, non abbiamo ancora gli atti. I lavori si erano fermati, oggi sono ripresi: segno, forse, che mancava qualche autorizzazione che sarà poi arrivata in seguito. Sono domande aperte. Si potevano ancora cercare soluzioni alternative per creare un passaggio adeguato al futuro parcheggio all’interno della caserma Rossi. Questa amministrazione ha ritenuto ancora una volta di non ascoltare, di non accettare il confronto con le realtà associative, con i cittadini che, da giorni, si stanno mobilitando. Noi come opposizione continueremo, faremo questa V Commissione, acquisiremo gli atti e procederemo secondo quello che verrà fuori».

Se da un lato le opposizioni parlano di uno «scempio» contro il verde pubblico, appellandosi anche alla Soprintendenza, l’assessore all’urbanistica Francesco De Santis continua a ribadire la validità di tutto il progetto e a rassicurare sul fatto che, proprio da progetto (previsto di tutte le autorizzazioni necessarie), saranno piantumati il doppio degli alberi ora abbattuti.

Ma le opposizioni non ci stanno, con il Partito Democratico che, per voce del segretario comunale Nello Avellani, si scaglia contro l’assessore De Santis che, a suo dire, sarebbe addirittura salito su una ruspa in azione, e contro l’abbattimento degli alberi.

«Eccolo il volto dell’amministrazione Biondi che, a dispetto delle politiche di mitigazione e adattamento climatico che le città più virtuose iniziano a sviluppare, con scelte retrogade, fuori dal tempo e dalla storia, tagliano alberi sani per cementificare. La loro arroganza però, salire sulle ruspe a favore di fotografo, nasconde una profonda debolezza oltre alla incapacità programmatoria di chi non è stato capace di mettere mano alle questioni strategiche che avrebbero dovuto disegnare il futuro della città, a partire dal piano regolatore da 8 anni annunciato e mai portato ad approvazione, ed ha bisogno di mostrarsi su una ruspa per darsi una riconoscibilità politica», scrive Avellani.

«La verità è che state cancellando un parco pubblico per realizzare una rotatoria che, tra l’altro, finirà per ingolfare il traffico – ha continuato Avellani -. Contro il buon senso, contro la storia: il verde pubblico in città è fondamentale per la capacità di assorbimento della CO2 e di mitigazione del fenomeno delle isole di calore urbano. La forestazione urbana, secondo molti studi che dovreste avere l’umiltà di leggere, è la soluzione più efficace ed economica per mitigare l’inquinamento atmosferico: gli alberi sono infatti eccezionali purificatori d’aria. All’Aquila, però, gli alberi non si piantano: si tagliano».