25 Luglio 2025 - 18:21:39

di Martina Colabianchi

Dopo i consiglieri comunali Lorenzo Rotellini e Paolo Romano, che hanno sollecitato una celere approvazione del contratto di servizio Afm, ad entrare nel merito sono ora le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Uil Fpl e Ugl.

I sindacati, in una nota congiunta, ricordano che a settembre 2024 era stato sottoscritto l’accordo con Afm per l’estensione dei periodi per la fruizione di contratti a tempo determinato, per la quarta volta dal 2020, al fine di garantire la funzionalità del servizio pre – inter scuola del Comune dell’Aquila.

Ma l’estensione durata dei contratti a tempo determinato, spiegano, anche se concessa, ha dei limiti e per questo era stato richiesto, e si era svolto ad ottobre 2024, un tavolo con l’assessore competente al Comune dell’Aquila. Tavolo da cui, rimarcano i sindacati, non erano uscite soluzioni e, tutt’oggi, si è ancora in attesa di un ulteriore incontro che era stato promesso.

«Abbiamo anche colto l’occasione della V Commissione “Garanzia e Controllo” del Comune dell’Aquila tenuta in data 27 febbraio 2025, su richiesta di audizione presentata dalle organizzazioni sindacali, per ribadire l’urgenza dell’argomento – scrivono i sindacati -. La commissione, trattante il tema del premio di produttività dei dipendenti dell’asilo Casetta Fantasia, sempre gestito dall’Afm per conto del Comune, ha visto l’assessore garantire che sarebbe stato varato a breve il contratto di servizio tra Comune dell’Aquila e Afm che avrebbe sciolto i nodi anche sul servizio Pre – inter scuola. Ad oggi l’argomento trattato vede, da un lato, coinvolti 23 lavoratori a tempo determinato che hanno garantito il servizio negli ultimi anni, dall’altro centinaia di famiglie che utilizzano un servizio fondamentale per la gestione dei tempi lavoro famiglia. Il Comune dell’Aquila nell’ambito dei servizi per l’accoglienza scolastica rappresenta un’eccellenza sul territorio nazionale, evidenziando da sempre una cura sul tema, ma oggi non c’è più tempo per la fiducia, a due mesi dall’inizio delle attività scolastiche, è necessario un quadro chiaro per famiglie e lavoratori alla luce dell’impossibilità normativa di procedere come negli anni precedenti».

«Vediamo quindi con preoccupazione l’inerzia amministrativa sull’argomento e chiediamo che venga ripristinato il tavolo richiesto a settembre 2024 e che siano poste in essere soluzioni fattive che non pregiudichino gli attuali livelli occupazionali e che consentano l’esercizio del servizio in tempo per la ripresa delle attività scolastiche. A quasi un anno dalla prima richiesta di confronto, e a due mesi dalla ripresa delle attività scolastiche, è evidente che non servono altre promesse, serve responsabilità. I lavoratori e le famiglie non possono restare ostaggio dell’inerzia amministrativa. Le soluzioni ci sono, ma vanno attuate subito quindi è ora di dare concretezza agli impegni presi, senza perdere ulteriore tempo».

«Aspettare ancora significherebbe compromettere la qualità del servizio e calpestare la dignità di chi, in questi anni, ha garantito con professionalità un supporto essenziale per la città», concludono.