27 Luglio 2025 - 15:46:12

di Martina Colabianchi

Reinserimento e inclusione sociale e lavorativa sono state e sono le parole d’ordine dell’amministrazione comunale Di Pangrazio che nel sociale ha effettuato interventi per oltre 2 milioni di euro.

A seguire, ideare e coordinare il tutto, assieme alla dirigente del settore Sociale Laura Ottavi e il suo staff, il cicensindaco Domenico Di Berardino che ha sempre voluto indirizzare la sua azione all’inclusione, al recupero e, soprattutto, al sostegno ai genitori e all’integrità dei nuclei familiari.

Nell’ultimo Consiglio comunale, poi, è stato approvato il nuovo Piano di contrasto alla povertà che prevede uno stanziamento di poco meno di mezzo milione di euro che saranno impiegati, oltre al potenziamento e al rafforzamento dei servizi comunali, ad interventi dedicato a soggetti e famiglie in difficoltà.

Il Piano prevede la realizzazione di Tirocini di inclusione sociale, Sostegno socio-educativo domiciliare o territoriale, Assistenza domiciliare socio-assistenziale e servizi di prossimità e Sostegno alla genitorialità e servizio di mediazione familiare, tutte azioni, per l’appunto, rivolte a realizzare un rinforzo positivo, sotto diverse angolature, che possa aiutare ad uscire da momento di disagio individui e nuclei familiari, con una maggiore attenzione ai minori coinvolti.

«Il fatto più rilevantespiega il vicensindaco di Avezzano con delega al Sociale Domenico Di Berardino – viene rappresentato dal fatto che negli ultimi 5 anni di amministrazione siamo riusciti a cogliere oltre 2 milioni di euro di finanziamenti ministeriali necessari a sostenere le persone vulnerabili e fragili, non solo in termini di disagio economico, e di distanza dal mercato di lavoro, ma soprattutto di tipo socio/assistenziale e socio/educativo. Tre le linee di azione che abbiamo individuato e ritenuto prioritarie nella nostra azione tesa al reinserimento lavorativo e sociale – prosegue – e che sono il sostegno alla genitorialità, il sostegno socio/educativo domiciliare o territoriale per i minori e l’assistenza domiciliare socioassistenziale e servizi di prossimità. Quindi ogni azione è tesa a rinsaldare e non dividere il nucleo familiare».

«Tramite l’istituto dei tirocini formativi saremmo in grado di aiutare tutti coloro che hanno perso il lavoro a reinserirsi nel mondo del lavoro presso soggetti ospitanti che ne faranno richiesta. In questo modo la città di Avezzano – conclude – sarà orgogliosa di realizzare progetti indirizzati all’inclusione e all’integrazione per il contrasto alla povertà».