31 Luglio 2025 - 16:57:00

di Martina Colabianchi

Una mattinata contrassegnata da numerose audizioni quella di oggi, quando quattro commissioni congiunte hanno discusso, a L’Aquila, sull’assestamento di bilancio che approderà in aula il 5 agosto.

Il documento ha ottenuto il parere favorevole della maggioranza, espresso in seduta congiunta, rispettivamente dalla seconda, terza, quarta e quinta commissione. Le opposizioni hanno invece votato contro. I lavori sono proseguiti con la seduta della prima commissione bilancio, cui spetterà il parere di merito, che dovrebbe arrivare durante la seduta convocata martedì 5 agosto, prima dell’inizio del Consiglio regionale.

Da settimane, mentre la maggioranza di centrodestra si dice tranquilla e soddisfatta del suo operato, le opposizioni tuonano contro tagli indiscriminati previsti in settori vitali tra cui l’agricoltura, l’ambiente, la cultura e il sociale per sanare un deficit sanitario che, per il 2025, viaggia verso un tendenziale di 130 milioni che vanno ad aggiungersi ai 113 del 2024.

I tagli riguarderebbero fondi che, continuano a ripetere a più riprese esponenti della maggioranza, potranno essere reintegrati nei prossimi mesi.

Ma a tornare, molto criticamente, sulla questione è il capogruppo Dem Silvio Paolucci, che sottolinea che «sul fronte sanitario è in arrivo un’altra scure da 157 milioni di euro nel Programma Operativo 2025-2027 con tagli che si riverseranno sui servizi per i cittadini, sui medici di medicina generale, sui professionisti della sanità per quanto riguarda il trattamento accessorio».

«Questo è il modello di governo della destra con la Regione di Marsilio, pronto a rinnovare il contratto alla Napoli Calcio, sottraendo milioni utili al bilancio e ai settori in sofferenza e nonostante i conti non quadrino né nella sanità, né altrove», prosegue Paolucci.

«Anche il Rendiconto 2024 nonostante la parifica sbandierata per far credere alla comunità che non ci sono problemi – avverte il capogruppo Dem – evidenzia una serie di criticità proprio sulla sanità, sull’utilizzo dei fondi europei e sul Pnrr. È così che il Governo regionale di destra sta facendo quadrare i conti: a furia di tasse e tagli, prima smentiti poi attuati e questo è emerso chiaramente oggi in Commissione, specie quando la maggioranza ha relegato alla categoria dei “localismi” i tagli fatti a istituzioni culturali quali il Marrucino, l’Istituto Tostiano, la Perdonanza e altri, senza riuscire a spiegare quando e se saranno ripristinati e attraverso quale strumento. Tanto che la Corte dei conti nel giudizio di parificazione del rendiconto 2024 rileva le criticità e più volte reclama la necessitàdi attivare tempestivamente azioni continue di monitoraggio della spesa 2025, finalizzate a realizzare concrete economie da destinare a ridurre l’utilizzo delle entrate da eccedenze di gettito 2024 e, conseguentemente ridurre gli accantonamenti per le annualità 2026 e 2027, nonché l’impegno per l’anno 2028 del futuro bilancio 2026-2028 e di attivare tempestivamente nuove misure finalizzate a migliorare la gestione del SSR nel suo complesso“».

«Dunque non è una bella fotografia quella che emerge di mese in mese e la cosa più inquietante è che dall’inquadratura sono spariti i soggetti più importanti, i cittadini e le cittadine che stanno pagando e pagheranno la superficialità di chi governa oggi l’Abruzzo», conclude Silvio Paolucci.