01 Agosto 2025 - 10:41:50
di Redazione
«Presenteremo come consiglieri comunali dell’Aquila e di Scoppito, appartenenti ai rispettivi gruppi di opposizione, interrogazioni congiunte con l’obiettivo di ottenere piena chiarezza sulla gestione amministrativa e finanziaria delle edizioni 2023, 2024 e 2025 dell’iniziativa Notte Bianca Città Territorio».
Lo annunciano i consiglieri di minoranza al Comune di Scoppito e al Comune dell’Aquila, Emiliano Renzetti, Francesca Rossilli, Alessio Albani (Scoppito) e Stefania Pezzopane, Stefano Palumbo, Stefano Albano, Paolo Romano, Lorenzo Rotellini e Simona Giannangeli (L’Aquila).
«Dall’analisi degli atti e della documentazione acquisita emergono numerosi elementi critici che, a nostro avviso, richiedono un immediato e doveroso approfondimento da parte delle amministrazioni comunali coinvolte. Tra i principali aspetti oggetto delle interrogazioni, la correttezza delle procedure di erogazione dei contributi pubblici, con riferimento al rispetto dei regolamenti comunali e alla verifica dei requisiti soggettivi delle associazioni beneficiarie; la conformità della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute rispetto agli importi finanziati e alle modalità previste dalle convenzioni; le discrepanze tra le dichiarazioni rese dalle stesse associazioni ai due Comuni relativamente all’organizzazione dell’edizione 2025; la natura effettiva delle attività finanziate, in particolare per quanto riguarda la coerenza tra il programma delle manifestazioni e le finalità culturali richieste in particolare dal regolamento sulla concessione di contributi culturali della città dell’Aquila», affermano i consiglieri.
«In particolare, si evidenzia che la manifestazione si è svolta prevalentemente nel territorio del Comune di Scoppito, con il Comune dell’Aquila che ha comunque concesso contributi significativi. Per l’edizione 2025, inoltre la documentazione presentata ai due enti riporta elementi non coerenti, con dichiarazioni differenti sulla titolarità e sulla composizione della rete organizzativa, in potenziale contrasto con i criteri di trasparenza e tracciabilità delle risorse pubbliche – aggiungono – La decisione di presentare interrogazioni nasce da un senso di responsabilità istituzionale e di dovere verso le comunità che rappresentiamo. Riteniamo essenziale che su iniziative finanziate con fondi pubblici vi sia massima trasparenza, coerenza normativa e rendicontazione puntuale, nel pieno rispetto dei principi di legalità e corretto utilizzo delle risorse collettive. Le interrogazioni saranno utili per provare a costruire un percorso che parli di trasparenza dei target da raggiungere e di obiettivi che sono stati realmente centrati».
«La volontà più grande è quella di costruire anche con maggiori interazioni tra i consigli comunali una città territorio che in primis pianifichi una rete sui servizi essenziali e una condivisione concreta nelle problematiche che coinvolgono entrambi i comuni», concludono.