02 Agosto 2025 - 18:02:05

di Redazione

Continua a surriscaldarsi il clima interno all’Ance L’Aquila, l’associazione dei costruttori edili della provincia.

Alle candidature di Pierluigi Frezza, omonimo rampollo della storica impresa del capoluogo e di Mauro D’Intino, arriva a sorpresa la disponibilità alla successione di Gianni Frattale, dell’imprenditore originario di Fagnano Walter Rosa.

L’avvicendamento a Frattale, in scadenza il prossimo dicembre, riaccende ciclicamente l’attenzione sulla governance dell’ente, sullo sfondo di una perdita generale di influenza degli enti e associazioni intermedie.

La candidatura di Walter Rosa arriva a sorpresa. Uomo vicino all’amministrazione Biondi, ha acquistato con discrezione, insieme ad Adolfo Cicchetti, già al vertice di Ance, ricordato quest’ultimo per una conduzione neutra dei costruttori, il compendio Zecca dello Stato, oggetto di una riqualificazione di 67 milioni di euro. Grande amico e sodale di Ettore Barattelli, Rosa scompagina un quadro che sembrava avviato verso un ballottaggio Frezza/D’Intino.

Sul primo manca l’auspicata convergenza unanime che lo stesso probabilmente si attendeva, il secondo nella nuova condizione, potrebbe porsi come ago della bilancia tra due visioni, quella di Rosa e Frezza, completamente diverse per sensibilità politica, per modelli gestionali, per carisma personale.

Per gli esiti della sfida, non sarà irrilevante l’orientamento dell’uscente Frattale che, al momento, con atteggiamento paternalistico osserva le ambizioni dei candidati.