04 Agosto 2025 - 09:42:01

di Tommaso Cotellessa

Verranno inaugurati questa mattina a L’Aquila i locali, rinnovati e riqualificati, che accoglieranno l’istituto penale per i minorenni, in Via Giuseppe Mezzanotte.

Con l’inaugurazione di questa mattina, a cui fra gli altri prenderanno parte i sottosegretari alla Giustizia Andrea Ostellari e Andrea Delmastro Delle Vedove, assieme al capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile Antonio Sangermano, sancisce la riconsegna di un’importante struttura al territorio con la riabilitazione non solo delle sezioni detentive, ma anche le aree dedicate all’accoglienza, all’assistenza e alla riabilitazione.

Il carcere minorile dell’Aquila, punto di riferimento per le regioni Abruzzo e Molise, era stato chiuso per lavori di ristrutturazione e adeguamento. In sua assenza, i minori sottoposti a misure cautelari o condanne definitive venivano spesso trasferiti in istituti molto lontani, come quelli di Bari, Catanzaro o addirittura nel nord Italia. Tuttavia, proprio per questo motivo, la riapertura di questo presidio di giustizia rappresenta un importante risultato, in quanto – come aveva sottolineato alla nostra testata il  procuratore del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila, David Mancini«Non è giusto infliggere ai ragazzi anche la sofferenza dello sradicamento geografico. La privazione della libertà è già una misura dolorosa, ma allontanarli di centinaia di chilometri dai loro luoghi d’origine e dalle famiglie è una penalizzazione ulteriore e ingiustificata»

La riapertura dell’istituto infatti non deve essere letta esclusivamente come una questione logistica, ma anche come un’opportunità nel percorso di recupero e reinserimento dei minori.

«Un istituto penale minorile moderno non è soltanto un luogo di detenzione – aveva spiegato alla nostra testata il procuratore – Al suo interno si svolgono attività trattamentali, formative, educative, che aiutano i giovani a ripensare il proprio futuro, a recuperare un progetto di vita. È questo il senso della giustizia minorile: proteggere la società, sì, ma anche offrire una seconda possibilità».

La struttura aquilana rappresenta, perciò, una risorsa preziosa non solo per il sistema giudiziario, ma per tutto il territorio.