04 Agosto 2025 - 16:34:44

di Redazione

«Resterà agli atti come una delle giornate più amare per i lavoratori aquilani. La Conferenza dei Capigruppo, richiesta nell’ultimo consiglio comunale dal consigliere Paolo Romano al presidente del Consiglio per affrontare le spine del mondo del lavoro nel capoluogo – INPS Servizi, il declassamento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la complessa situazione dell’AURA spa – non si è potuta svolgere a causa della scelta della maggioranza che, in blocco, ha disertato la seduta facendo mancare il numero legale».

E’ il commento dei consiglieri comunali  Paolo Romano, Alessandro Tomassoni, Elia Serpetti, Simona Giannangeli e Gianni Padovani sulla conferenza dei capigruppo che era prevista per oggi.

«Un’assenza che ha sconvolto i rappresentanti sindacali e i lavoratori presenti, sia in sala che in collegamento da remoto, che avrebbero voluto un confronto per ottenere risposte concrete. Nessuna vertenza si risolverà per magia, tanto meno con chi oggi sembra più preoccupato di non disturbare equilibri politici che di affrontare le emergenze occupazionali della città. Gli ordini del giorno approvati all’unanimità in Consiglio sono una presa per i fondelli se poi manca la volontà di lavorare per la loro attuazione. L’assenza della maggioranza su questi tema lascia solo un dubbio: si tratta di incapacità politica o piuttosto di sudditanza verso il Governo nazionale? – aggiungono – La vicenda di INPS Servizi è stata sempre seguita, grazie all’opposizione, dal Consiglio comunale che ha approvato un ordine del giorno a sostegno delle organizzazioni sindacali e avviato interlocuzioni con INPS e la sua società di servizi. Due sono le questioni ancora aperte: dare una risposta alle 14 unità lavorative rimaste fuori dall’internalizzazione a causa di un assurdo cavillo nei bandi e garantire un adeguamento salariale dignitoso in rapporto al monte ore. La conferenza dei capigruppo avrebbe dovuto fare il punto sugli impegni presi e definire la strategia del Comune per incidere nel confronto con l’azienda».

«Quello delle Dogane e dei Monopoli brucia ancora come un declassamento inaccettabile: L’Aquila è l’unico capoluogo di regione italiano destinato a perdere la Direzione territoriale a favore di Pescara. Dopo investimenti pubblici e privati sul territorio, questa scelta non solo priverà le aree interne di un presidio fondamentale, ma costringerà i dipendenti a spostarsi o lasciare la città, riducendo le prospettive di crescita professionale. Per AURA Spa infine sono 70 i posti di lavoro a rischio – proseguono – Alla Conferenza di venerdì erano presenti anche i rappresentanti sindacali e i lavoratori dell’ex AURA Spa. Parliamo di 70 famiglie che rischiano di perdere l’unica fonte di reddito, in un contesto economico già fragile. Un confronto diretto con i capigruppo era l’occasione per continuare ad ascoltare la voce di chi vive sulla propria pelle l’angoscia della disoccupazione imminente e le risultanze del tavolo regionale che si è svolto presso l’assessorato regionale delle attività produttive il 30 luglio scorso. Anche questa opportunità è stata gettata al vento».

«La mancata partecipazione della maggioranza è anche un atto di sfiducia implicita verso il presidente Santangelo che aveva convocato la seduta. La fotografia politica è chiara: una maggioranza sfilacciata, più concentrata su guerre di posizione e calcoli elettorali in vista del 2027 che sulla tutela del lavoro e della dignità dei cittadini aquilani – concludono – Non possiamo accettare che l’Aquila diventi una città rassegnata alla perdita di servizi, presidi e posti di lavoro. Chiediamo che la Conferenza dei Capigruppo venga immediatamente riconvocata, con la garanzia della presenza di tutti, e che le vertenze INPS Servizi, AURA Spa e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli tornino al centro dell’agenda politica cittadina. La città ha bisogno di risposte, non di sedie vuote».