18 Agosto 2025 - 11:47:14

di Martina Colabianchi

Dopo due diffide dell’Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali della Polizia Municipale e del sindacato Direts Direl, anche la Cisl Fp Abruzzo Molise scrive al presidente di Regione Marco Marsilio e al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi chiedendo che l’emendamento sulla Polizia locale sia corretto o superato con un nuovo intervento legislativo.

La modifica alla legge regionale del 2012, fortemente contestata da più parti, prevede la possibilità di affidare l’incarico di Comandante della Polizia locale ad un dirigente esterno al corpo. Secondo associazioni e sindacati, l’emendamento rappresenterebbe una “sponda” per il Comune dell’Aquila, sprovvisto dal 2017 di un Comandante legittimo.

Per la Cisl Fp si tratterebbe di una «misura potenzialmente illegittima, in contrasto con la legge n. 65/1986 e con i principi costituzionali che tutelano la terzietà, l’autonomia e la professionalità della Polizia Locale. Con questo emendamento – sottolinea Antonella Renzetti, Coordinatrice interregionale Cisl Fp Abruzzo Molise della Polizia Locale – si introduce una forzatura normativa che rischia di snaturare il ruolo del Comandante, trasformandolo da figura tecnica di garanzia e legalità a incarico fiduciario di natura politica. Una deriva pericolosa che mortifica le competenze professionali e indebolisce l’intero Corpo».

Il sindacato chiede che si apra quindi un confronto serio con le parti sociali, affinché si valorizzi la Polizia locale garantendo risorse, percorsi formativi e meccanismi di selezione trasparenti.

«La Polizia locale – conclude Vincenzo Mennucci, Segretario generale Cisl Fp Abruzzo Molise – non può essere oggetto di scorciatoie legislative che ne minano l’autonomia. Va invece rafforzata e messa nelle condizioni di operare al meglio, per rispondere con competenza e imparzialità ai bisogni dei cittadini».