09 Settembre 2023 - 16:42:15

“La replica dei senatori Sigismondi, Liris e Testa sulla questione della
mancata assunzione di personale per l’Abruzzo ha una marcata
aggressività nei miei confronti che mi spiace ma che denota un nervo
scoperto. Ma l’unico loro obiettivo è quello di sviare l’attenzione.
Perché è evidente che la sostanza non cambia: la nostra regione è
penalizzata dalle scelte del governo a trazione Fratelli d’Italia”: lo
dichiara Michele Fina, senatore del Partito Democratico.

Fina prosegue: “E’ corretto, da un punto di vista formale, distinguere
tra Regioni del Sud in ritardo di sviluppo e Regioni in Transizione, ma
è furbesco omettere, nella ligia precisazione burocratica degli
strumenti, che se ci fosse la volontà politica sarebbe possibile
assumere personale anche in Abruzzo, sebbene utilizzando altri fondi e
altre modalità. Non solo è possibile, ma è necessario, visto che la
nostra Regione, e i Comuni abruzzesi, sono fortemente sguarniti di
personale per la gestione dei fondi della programmazione europea. Tanto
più se si considera che la Zes unica, almeno nei suoi obiettivi, e la
politica di coesione, di cui beneficia soprattutto il Mezzogiorno, sono
strade e ambiti fortemente connessi in cui in Abruzzo evidentemente
partiremmo svantaggiati. Questo quando assieme al resto del Sud abbiamo
già ricevuto il taglio dei fondi PNRR e la mazzata dalla significativa
riduzione degli strumenti per combattere la povertà, pagheremo la
mancata istituzione del salario minimo e se andrà in porto in maniera
ancora più evidente l’autonomia differenziata, che è il progetto
antimeridionalista per eccellenza. Sarebbe quindi auspicabile che i
parlamentari abruzzesi si occupassero di più e con maggiore concretezza
e obiettività della loro regione, invece di difendere gli errori
commessi dal loro partito. Almeno alcuni di loro: altri di Fratelli
d’Italia eletti sul territorio, penso a Fabio Roscani e a Rachele
Silvestri, di Abruzzo nemmeno arrivano a parlare”.