22 Agosto 2025 - 10:45:23
di Redazione
«Insieme a Gianni Padovani, siamo intervenuti più di tutti per pretendere legalità e rispetto delle regole e oggi ci spiace leggere un intervento, che francamente non capiamo, a firma Sottanelli e Pavone che invece scrivono esattamente il contrario di quanto noi per mesi e mesi abbiamo sostenuto. Azione è un partito plurale e può avere diverse opinioni, ma la nostra non cambia di un millimetro e, insieme a Padovani, continueremo nella battaglia per eliminare l’emendamento approvato in regione che, tra l’altro, configura una vera e propria elusione del giudicato da parte dell’Amministrazione aquilana (di 6 sentenze consecutive a dire il vero)».
Lo scrivono in una nota Enrico Verini Capogruppo al Comune dell’Aquila di Azione Mauro Fattore Segretario Provinciale L’Aquila Azione Angelo Mancini, Coordinatore Comunale Azione L’Aquila, dopo la dichiarazioni del deputato abruzzese di Azione Giulio Sottanelli e del capogruppo in Consiglio regionale Enio Pavone che hanno definito l’emendamento alla legge regionale sulla polizia locale «Una misura di buon senso e necessaria».
«Purtroppo siamo costretti a intervenire sulla brutta questione dell’emendamento approvato in Regione, nottetempo, che va a modificare, ad uso e consumo di chi un comandante della polizia locale non lo vuole, la normativa che invece esige un comandante del corpo in divisa – aggiungono – Insieme a Gianni Padovani, siamo intervenuti più di tutti per pretendere legalità e rispetto delle regole e oggi ci spiace leggere un intervento, che francamente non capiamo, a firma Sottanelli e Pavone che invece scrivono esattamente il contrario di quanto noi per mesi e mesi abbiamo sostenuto. Azione è un partito plurale e può avere diverse opinioni, ma la nostra non cambia di un millimetro e, insieme a Padovani, continueremo nella battaglia per eliminare l’emendamento approvato in regione che, tra l’altro, configura una vera e propria elusione del giudicato da parte dell’Amministrazione aquilana (di 6 sentenze consecutive a dire il vero)».
«Crediamo che questa uscita di Sottanelli e Pavone sia solo il frutto maldestro della mancanza di coordinamento dovuta al periodo estivo che non ha permesso di confrontarci. Parleremo comunque personalmente a Calenda della questione, spiegandogliela, e chiedendo anche a lui un suo conforto che, ne siamo certi, ci sarà. Detto questo, capiamo che la politica ci giocherà sopra e ci dispiace per i simpatizzanti del partito, ma la sostanza non cambia e, qui all’Aquila, Azione mantiene ferma la posizione come farà sempre, mettendo al primo posto gli interessi della città, e solo dopo quelli di partito», concludono.