27 Agosto 2025 - 10:25:18
di Beatrice Tomassi
Quarantasei anni per una delle manifestazioni più longeve della città dell’Aquila, alimentata da sempre dall’entusiasmo dei bambini che hanno risposto negli anni con una notevole e lodevole partecipazione.
Parliamo della Campestrina, appuntamento che si inserisce nel cartellone di eventi della 731esima Perdonanza Celestiniana, organizzata dall’Atletica L’Aquila e ospitata nel campo “Isaia Di Cesare”.
Un momento di gioco e di sana competizione che ogni anno torna a ribadire quanto sia importante lo sport in età giovanile e, soprattutto, il tema dell’inclusività. All’interno della giornata di gare, infatti, c’è anche la dodicesima edizione di CorrinsiemeaNoi, corsa per bambini e ragazzi diversamente abili.
Sono le prime ore del mattino, ma i banchetti delle iscrizioni sono già pieni mentre la tribuna si popola.
«Oggi è una bellissima giornata e c’è una grande affluenza, i numeri sono più alti rispetto alle edizioni degli scorsi anni, quindi il risultato va al di là di ogni più nostra rosea previsione. Siamo davvero soddisfatti – dichiara Corrado Fischione dell’Atletica L’Aquila -. In pista anche, come sempre, la “Corrinsiemeanoi”, sempre nel segno dell’inclusione. Abbiamo i ragazzi con disabilità sia del progetto Atleticamente Insieme dell’Atletica L’Aquila che del team Special Olympics, che correranno insieme ai normodotati».

I partecipanti, da zero a 15 anni di età, si cimentano su percorsi in erba che vanno dai 250 metri agli 800, sfidandosi per conquistare il podio dei migliori tre.
La Campestrina è la sorella gemella del Fuoco del Morrone, nati entrambi nel 1980 a distanza di tre giorni l’uno dall’altra. Insieme, hanno contribuito alla rivitalizzazione delle celebrazioni della Perdonanza Celestiniana, una simbiosi con la storia della città e con le celebrazioni della Perdonanza moderna.
«Dal 1980 non abbiamo perso un colpo. La Campestrina è sorella del Fuoco del Morrone perché contestualmente, due giorni prima, è partito proprio il Fuoco del Morrone. Questo è stato affidato al Movimento Celestiniano e con loro lo abbiamo portato, sempre, fino a qualche giorno fa», spiega Fischione.
«La manifestazione è dedicata ad Arnaldo Faraone, un nostro socio fondatore e dirigente che è scomparso qualche anno fa. Una persona che era dotata di una grossa passione, è stato sempre con noi rinunciando spesso, come facciamo sempre tutti noi, anche alle famiglia per stare insieme ai ragazzi, a cui ha trasmesso grandi messaggi. Lo ricordiamo anche quest’anno, – conclude – come l’anno scorso».
Ed ecco che, nel solco della storia, sfila un corteo simbolico per omaggiare i quarti aquilani, con tanto di striscione e dei piccoli Dama della Bolla e Giovin Signore.