27 Agosto 2025 - 10:28:15

di Tommaso Cotellessa

Un grido che diventa denuncia, un grido che si fa arte. È questo il senso della mostra Il grido di Gaza, un’esposizione che vuole dare voce, attraverso pittura e poesia, alle sofferenze e alle crudeltà in atto nella Striscia di Gaza. L’arte, con la sua forza evocativa, si trasforma così in un faro puntato sui crimini dell’uomo contro l’uomo, restituendo la realtà più cruda nella sua dimensione emotiva.

La mostra sarà ospitata a L’Aquila, negli spazi della scuola d’arte Scarte in Piazzetta Machilone 27, dal 27 al 31 agosto, con apertura al pubblico dalle ore 18 alle 21.

In esposizione le opere di Sandro Arduini, Vittorio Mazzeschi, Antonio Rauco e Angela De Risio in Sfarra, mentre la visione poetica de Il grido di Gaza sarà interpretata dalle poetesse Liliana Biondi, Marilena Ferrone e Maria Silvia Reversi.

Ogni giorno assistiamo a immagini del massacro che colpisce Gaza. Ma, in un’epoca dominata dalla società dello spettacolo e dal flusso incessante di immagini, è forse proprio l’arte a restituire la realtà più autentica: quella capace di generare emozione, indignazione e consapevolezza davanti all’inutilità e all’assurdità della guerra.