04 Settembre 2025 - 16:21:50

di Martina Colabianchi

Le navi della missione Global Sumud Flotilla sono salpate e la Cgil della Provincia dell’Aquila organizza, in piazza Risorgimento ad Avezzano, un flash mob, in programma sabato 6 settembre alle ore 18.00, per appoggiare, e promuovere, la missione che vede decine di imbarcazioni provenienti da 44 Paesi dirette a Gaza per portare aiuti umanitari.

Nel corso della manifestazione sarà allestita un’installazione, e tutti i partecipanti sono invitati a portare una piccola barca di carta con i colori della bandiera palestinese.

«Il governo israeliano sta perpetrando su Gaza e sulla Cisgiordania pesantissime violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, mettendo in atto sfollamenti forzati in siti privi di sicurezza, di cibo e, soprattutto, di assistenza sanitaria, per poter rioccupare i territori e isolare Gerusalemme», dichiarano il segretario generale Cgil L’Aquila Francesco Marrelli e il segretario di organizzazione Cgil L’Aquila Domenico Fontana.

«Per rompere l’assedio illegale imposto al popolo palestinese e aprire un canale umanitario, e cioè mettere in campo azioni concrete per soccorrere la popolazione palestinese e rompere il blocco illegale imposto da Israele, le navi della missione Global Sumud Flotilla sono salpate. La flotta è composta da decine di imbarcazioni provenienti da 44 Paesi che confluiranno nel Mediterraneo orientale raggiungendo il porto di Gaza per consegnare direttamente gli aiuti umanitari e per aprire un corridoio stabile che garantisca rifornimenti essenziali alla popolazione».

«La missione non è semplice e non possiamo rimanere in silenzio a guardare, continuando ad accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti, mentre ospedali e scuole vengono distrutti – proseguono i sindacalisti -. Per fare la nostra parte e per diffondere il messaggio di solidarietà, di dignità e di resistenza nonviolenta della Global Sumud Flotilla, invitiamo, quindi, lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, studenti e studentesse, associazioni e movimenti, artisti, intellettuali, giornalisti a scendere in piazza per tenere viva l’attenzione sul genocidio in corso a Gaza, per chiedere che si fermi la barbarie in corso e che il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale».

«Questa missione ha dato vita, in tutto il mondo, ad una enorme mobilitazione, facendo emergere il desiderio e il bisogno urgente di cambiare le cose, con un diffuso grande senso di speranza per un mondo migliore possibile», concludono Marrelli e Fontana.