10 Settembre 2025 - 10:06:08
di Redazione
«Che vi sia un incremento di risorse per la sanità dell’Abruzzo in virtù della particolare conformazione del territorio è un principio che non può che essere condivisibile. Si faccia attenzione però che un eventuale aumento dei fondi sia vincolato alla destinazione in aree dove la sofferenza è maggiore, proprio in virtù delle condizioni fisiche. A cominciare dalle zone interne e montane».
Lo dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo.
Radica prosegue: «Nell’auspicata eventualità che il confronto di livello nazionale abbia esito positivo per la nostra regione, dando quindi maggiore respiro alle casse di una sanità abruzzese in grande difficoltà, occorre stabilire immediatamente quali settori e quali aree siano da beneficare. Nell’ultimo periodo, anche a causa dei tagli e dei risparmi che si sono disposti per tentare di porre rimedio al disavanzo sanitario, abbiamo appreso e assistito nell’Abruzzo interno a preoccupanti testimonianze di inefficienze e disservizi. Che incidono ancora di più in questi territori più fragili, dove il livello delle prestazioni partiva già da uno standard più basso. Sia perciò la sanità di montagna e di frontiera la prima destinataria degli eventuali fondi aggiuntivi. I sindaci di ALI Abruzzo sono come sempre disponibili a fornire la necessaria collaborazione nella forma di proposte e apertura al confronto, al fine di segnalare le situazioni più urgenti e spinose».