13 Settembre 2025 - 16:20:32

di Angelo Liberatore

Cifra tonda e tanta emozione per la Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli“.

La stagione 2025/2026 sarà infatti l’ottantensima della sua lunga e gloriosa storia.

«Sarà una stagione di alto profilo da parte nostra – dice il direttore artistico della “Barattelli”, il maestro Fabrizio Pezzopane fra l’altro ci chiama ad una responsabilità ulteriormente pesante perché celebreremo ottant’anni da quel 27 maggio del ’45, quando ci fu il primo concerto dell’allora “Gruppo Artisti Aquilani”. Da allora ad oggi, oltre 4.600 appuntamenti che hanno visto a L’Aquila tutti i più grandi artisti, orchestre, ensemble del mondo; anche nella prossima stagione vedrà ospiti alcune delle eccellenze del panorama concertistico».

Saranno oltre trenta gli appuntamenti in calendario, che si snoderanno dal 12 ottobre fino al 26 di aprile. Ad ospitare i concerti il Ridotto del Teatro Comunale e l’Auditorium del Parco del Castello.

«L’apertura – spiega il maestro Pezzopane – è affidata a due dei più grandi solisti italiani oggi attivi, Mario Brunello e Giovanni Sollima, domenica 12 ottobre presso il Ridotto del teatro comunale; in quell’occasione il maestro Sollima eseguirà anche la prima delle commissioni che gli abbiamo espressamente chiesto. Si tratta di “Dove finisce l’erba”, un titolo abbastanza emblematico di questi tempi».

Dopo l’evento di apertura saranno davvero tanti i nomi di rilievo presenti nel cartellone concertistico 2025/2026 della “Barattelli”. La stagione 2025/2026 dell’ente musicale sarà importante non solo per l’anniversario delle sue 80 candeline, ma anche perché coinciderà in parte con l’anno che vedrà L’Aquila essere Capitale italiana della Cultura. E la Società Aquilana dei Concerti “Barattelli” è pronta a fare la sua parte anche con progetti specifici pensati per questo importante appuntamento.

«Abbiamo commissionato molte composizioni – dichiara il maestro Fabrizio Pezzopane – in particolare mi preme sottolineare quella che abbiamo affidato al maestro Nicola Piovani, che così come per il decennale nel 2019 comporrà e scriverà, dietro la nostra commissione, una “Missa pro pace” che verrà eseguita il 18 luglio del 2026. Questo – conclude Pezzopane – sarà una tessera del nostro apporto al grande cartellone della Capitale italiana della Cultura che L’Aquila avrà l’onore e l’onere di rappresentare nel corso del prossimo anno».