Zafferano dell’Aquila Dop: D’Eramo "Percorso certificazione esempio di lungimiranza, importante tracciabilità di prodotti d’eccellenza"

14 Settembre 2025 - 11:02:52

“Vent’anni fa fu fatta una scelta di grande lungimiranza, una visione
che nel tempo ci ha spinti ad aumentare con crescente impulso le
procedure di tracciabilità dei nostri prodotti di eccellenza, perché più
certifichiamo e più siamo riconoscibili. Lo Zafferano è un pezzo di
storia importante di un territorio ricco di potenzialità, che
continueremo a tutelare e promuovere con impegno”.

Dalla sua Barisciano il sottosegretario di Stato al Ministero
dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Luigi
D’Eramo, è intervenuto nel suggestivo complesso di San Colombo dove si è
tenuto il secondo show cooking nell’ambito delle quattro giornate
organizzate per celebrare il ventennale dello Zafferano dell’Aquila DOP.

La storica dimora ha accolto, in una sala gremita allestita all’interno
della chiesa sconsacrata, insieme agli oltre cento ospiti che hanno
potuto degustare i piatti pensati per l’occasione dagli chef Matteo Di
Panfilo, del Podere Santa Lucia di Tossicia (Teramo), e Stefano
Ferrauti, della Relais Magione Papale dell’Aquila, esperti ed
istituzioni che si sono alternati in partecipati interventi.

Per D’Eramo, originario proprio di Barisciano: “Lo Zafferano, come tutti
i prodotti della terra che raccontano nel mondo storia, cultura e
identità del nostro territorio, rappresenta anche un volano per lo
sviluppo turistico delle nostre aree interne. Basti pensare che oggi
quasi il 20% dei turisti sceglie le proprie destinazioni in base
all’offerta agroalimentare e quest’anno abbiamo avuto un forte riscontro
anche qui, dove si sono registrate presenze davvero notevoli. Questo
testimonia quanto sia importante continuare ad investire sul settore
primario e l’indirizzo del Governo, in questo senso è chiaro, perché in
due anni sono già stati stanziati 11 miliardi per l’agricoltura, un
comparto vivo e vitale che per noi rappresenta passato e futuro”.

Hanno partecipato, oltre al sottosegretario D’Eramo, il presidente del
GAL Gran Sasso Velino e sindaco di Navelli, Paolo Federico, il sindaco
del Comune di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro, l’imprenditrice e
fondatrice di Tindora Cosmetics Fiorella Bafile, il giornalista e
gastronomo Antonio Paolini.

Gradita sorpresa della serata la partecipazione della regista di fama
internazionale Cinzia TH Torrini, di ritorno dal Film Festival di
Calascio: “quando mi hanno invitata sono arrivata correndo, perché per
me lo Zafferano è davvero unico, il migliore del mondo”.

Per il presidente del Gal Gran Sasso Velino Paolo Federico: “Vedere la
sala stracolma è un’emozione fortissima. L’attenzione riservata dalla
politica ci dà soddisfazione e rinnovate speranze per i nostri
produttori. Lo Zafferano, lo abbiamo già dimostrato nei precedenti
appuntamenti, non è solo cucina, colorante, storia, è anche medicina,
cosmesi, simbolo e futuro di un territorio intero. Ora tutti uniti per
una missione: dobbiamo continuare a crescere”.

Il giornalista e gastronomo Antonio Paolini, “aquilano, nato a cento
metri da Piazza Duomo”, come ha tenuto subito a sottolineare, ha
ripercorso alcune delle tappe più significative dei viaggi che hanno
rimarcato il forte legame con lo Zafferano: “Il primo aneddoto che mi
viene in mente è legato a Gualtiero Marchesi che, scoprendo le mie
origini, dice ‘tu sei lo Zafferano’. E poi nei vicoli di Genova, tra le
strade di De Andrè, un giorno, sento degli odori che mi portano in una
bottega di spezie piena di cassetti di legno. Il proprietario mi fa
assaggiare e annusare di tutto. Quando gli chiedo dello Zafferano tira
fuori qualsiasi cosa, da tutto il mondo, e solo due italiani, uno sardo
e il nostro. Gli chiedo di sceglierne due, mi propone uno iraniano e il
suo preferito in assoluto: il nostro”.

Ha aggiunto il sindaco di Barisciano D’Alessandro: “Queste sono
iniziative importanti perché ci consentono di far conoscere un prodotto
che vogliamo rappresenti anche il futuro, oltre al passato, della nostra
terra e per questo ci impegniamo a sostenere chi produce Zafferano. Per
l’occasione hanno partecipato anche ospiti delle nostre strutture
ricettive, provenienti da tutta Europa, dall’Inghilterra, dalla Francia,
che stanno trascorrendo le loro vacanze nei nostri borghi, sempre più
animati. Dopo quella materiale, è finalmente cominciata la ricostruzione
sociale, continuiamo a lavorare tutti insieme nella stessa direzione”.

Fiorella Bafile ha poi raccontato come è nata l’idea della sua azienda
cosmetica: “Nel 2017, dopo aver conservato a lungo un sogno in un
cassetto, mi sono diretta all’Università dell’Aquila chiedendo quali
effetti avrebbe potuto avere lo Zafferano sulla pelle. Si è aperto un
mondo, oggi sappiamo che è un antiossidante, rivitalizzante,
antinfiammatorio e anche antitumorale. Quindi è nato un accordo quadro
con l’università e abbiamo dato vita alla nostra azienda cosmetica, con
prodotti per la cura della persona, donne e uomini”.

Non solo confronto e dibattito, anche la cucina dei due chef Di Panfilo
e Ferrauti, su iniziativa dell’Unione regionale cuochi d’Abruzzo ai
fornelli che per l’occasione hanno proposto ricette che hanno unito
tradizione e innovazione, assistiti da Vincenzo Ambrosini, storico
docente di Enogastronomia e Sala e vendita dell’Istituto Alberghiero
dell’Aquila, dell’Associazione Maitre d’Hotel.

“Abbiamo cercato di valorizzare al meglio lo Zafferano con gli altri
prodotti della nostra regione, dal mare alla montagna, dalla zuppa di
legumi al baccalà. Per noi non rappresenta solo un ingrediente ma sempre
di più il simbolo di un territorio che può incentivare anche lo sviluppo
turistico”, ha detto Ferrauti.

Un altro incontro che ha stimolato il dialogo sui progetti futuri, dopo
i partecipati eventi che si sono tenuti il 5 e 9 settembre
rispettivamente a Navelli e San Pio delle Camere, per la valorizzazione
e la promozione della preziosa spezia coltivata oggi in 13 comuni
dell’Aquilano.

Prossimo e ultimo appuntamento con il convegno “Lo Zafferano dell’Aquila
Dop: tra tradizione e innovazione”, nella sala Ipogea del Consiglio
Regionale, all’Aquila, venerdì 19 settembre dalle ore 15.30.

A promuovere l’iniziativa il Gruppo di azione locale (Gal) Gran Sasso
Velino, in collaborazione con la Regione Abruzzo, in particolare
l’Assessorato all’Agricoltura, la Camera di Commercio del Gran Sasso
d’Italia e la Fondazione della Cassa di Risparmio dell’Aquila,
nell’ambito della Strategia di sviluppo a valere sul Piano di Sviluppo
Rurale Abruzzo 2014-2022 – Sottomisura 19.3.