15 Settembre 2025 - 11:14:27

di Redazione

«Altro che rilancio delle aree interne: Marsilio le ha trasformate in uno spot elettorale. La verità è che la Legge Regionale 32/2021, pensata per contrastare lo spopolamento dei comuni montani, è rimasta senza un euro. Una scatola vuota, utile solo per i titoli di giornale».

È la denuncia dei consiglieri Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna del gruppo Abruzzo Insieme, dopo la Commissione Vigilanza dell’11 settembre, dove è emerso in modo inequivocabile il mancato rifinanziamento della L.R. 32/2021.

«Questo Governo regionale – accusano – ha dimostrato di avere zero sensibilità verso uno dei problemi più gravi dell’Abruzzo: lo spopolamento delle aree interne. Basta guardare le priorità di spesa: invece di sostenere chi vive nei nostri borghi, si finanziano sponsorizzazioni sportive per club di calcio (“Napoli Calcio”) o grandi manifestazioni culturali di città costiere / eventi di richiamo esterno. Tutto utile, ma non urgente quanto tenere in vita interi paesi».

Secondo Cavallari e Menna, il fallimento della L.R. 32/2021 sta tutto nei numeri: nessun rifinanziamento, nessun intervento strutturale, nessun sostegno concreto.

«Chi sceglie di restare in montagna – continuano – affronta ogni giorno difficoltà enormi, spesso senza servizi essenziali. Sanità, trasporti, scuole: tutto viene ridotto o tagliato. E il governo regionale? Tace, o peggio ancora, gira lo sguardo dall’altra parte».

E i dati parlano chiaro. Secondo l’Ufficio Statistica della Regione Abruzzo su fonte ISTAT:

Rosello ha perso il 25% della popolazione in soli cinque anni (2019‑2024),

Pietracamela segna un calo del ‑16,8%,

Cansano del ‑14,6%.

«Davanti a questi numeri, serve un cambio di rotta radicale. Altro che fumo negli occhi: servono investimenti veri, servizi reali, scelte coraggiose. Marsilio si assuma le sue responsabilità: è finito il tempo degli spot, è il momento dei fatti», concludono i consiglieri di Abruzzo Insieme.