15 Settembre 2025 - 13:20:47

di Redazione

Scienza, ricerca, tecnologia e intrattenimento scendono in piazza, tra le strade e nei locali cittadini per diventare patrimonio di tutti.

Tornano, infatti, in centro storico all’Aquila il prossimo 26 settembre, Sharper – La Notte Europea dei ricercatori e di Univaq Street Science.

Questa mattina la presentazione nella sede municipale di palazzo Margherita, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi, del direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Ezio Previtali, della responsabile di Sharper L’Aquila, Roberta Antolini, dei rettori dell’Università dell’Aquila, l’uscente Edoardo Alesse e il neoeletto Fabio Graziosi, e del coordinatore di Street Science e direttore del dipartimento di Scienze fisiche e chimiche, Luca Lozzi.

Ricco il calendario di appuntamenti di Sharper, organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, con il patrocinio e il contributo del Comune. L’evento prevede inoltre la partecipazione di altre realtà importanti presenti sul territorio quali Regione Abruzzo, MAXXI L’Aquila, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Dompé, Leonardo spa, Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e Associazione Scienza Gran Sasso.

In piazza Duomo sarà di scena l’Infn con il “Il viaggio nell’invisibile” per raccontare la vita quotidiana della ricerca scientifica in sotterranea e un laboratorio di meteoriti per esplorare le origini del sistema solare.

Si parlerà anche di chimica con il gruppo di ricerca del servizio di chimica dell’Infn che si occupa dell’analisi delle tracce e delle ultra-tracce per controllare la purezza dei materiali utilizzati nei laboratori.

Ci saranno poi anche attività per bambini e scuole, con laboratori per “Piccoli scienziati” e, alla libreria Colacchi, una passeggiata virtuale nella fisica di frontiera.

«Sharper è ormai alla sua 12esima edizione – ha detto Previtali – Abbiamo fatto tante cose importanti in questi anni. Io credo che sia fondamentale continuare a comunicare con le persone, perché io credo che la scienza sia qualcosa che va divulgata, non può restare nelle sale accademiche o nei laboratori o all’interno di un gruppo ristretto di persone. La società civile vuole essere informata, vuole sapere che cosa succede ed è importante che troviamo un modo per colloquiare in modo semplice, diretto e coinvolgendo tutti in questa manifestazione. Sharper è stato un grande successo in questi anni e sono sicuro che sarà successo anche in questa edizione. Noi lavoriamo in quella direzione».

Tanti gli appuntamenti anche per Univaq Street Science, che partiranno il 21 settembre con la Street Science running, e proseguiranno al parco della Castello con i pop up della ricerca, con conferenze scientifiche all’Auditorium del parco, visite guidate al Mammut, una caccia al tesoro con giochi di logica, scienze, medicina, biotecnologie, ingegneria, scienze umane, la Discounivaq in piazza Natali e il Volley and science, il 27 settembre, un triangolare di pallavolo che vedrà sfidarsi i ricercatori di Univaq, Gssi e Lngs nella palestra del centro polifunzionale Canada.

«L’obiettivo è quello di rendere più visibile e divulgare quello che l’università fare, tirare fuori dai nostri laboratori le attività e renderle fruibili dai cittadini – ha spiegato il rettore dell’Università dell’Aquila Fabio Graziosi. Questo porta poi, anche, alla possibile attrazione dei giovani. Ma soprattutto è importante che l’università sia sempre meglio percepita dalla città e che si conosca quello che fa».

Gli fanno eco le parole del rettore uscente, Edoardo Alesse: «Questo è il momento in cui la nostra università si fa davvero pubblica, pervade e strade della città ed evidenzia tutte le sue attività. Per noi è il decimo anno con il brand Street Science, che è una scelta che abbiamo fatto a suo tempo e che ci soddisfa pienamente. È diventato un momento identitario dell’ateneo, e quest’anno abbiamo anche rinnovato il nostro logo. Per me è l’ultimo Street Science, nei prossimi anni soprassiederà il Rettore Graziosi e speriamo che continui ad essere un evento di successo».

«La notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori è un’occasione preziosa di divulgazione scientifica e partecipazione per tutta la comunità. Per questo, come Amministrazione comunale, continuiamo a sostenere con convinzione un grande evento come Sharper. Formazione e conoscenza sono parte integrante dell’identità della nostra città e costituiscono le basi del percorso che ci ha portato a capitale italiana della Cultura 2026. Siamo convinti che la cultura scientifica debba camminare insieme a quella umanistica, entrambi pilastri di sviluppo: continuare a coltivarla e a diffonderla significa investire sul nostro futuro e rafforzare quel legame tra cultura, ricerca e territorio che rende L’Aquila un punto di riferimento nazionale e internazionale», ha affermato sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.