19 Settembre 2025 - 17:44:33

di Martina Colabianchi

Non solo la sanità al centro della Festa dell’Unità, in programma in questi giorni in piazza del Teatro a L’Aquila.

Nel corso della seconda giornata, la riflessione si è spostata ai trasporti, tema che torna puntualmente nel dibattito ad ogni inizio anno scolastico ed anno accademico, ma che il Partito democratico del capoluogo vuole rendere centrale per la vita di tutti attraverso la proposta di una riorganizzazione che punti a garantire spostamenti facili per chiunque abbia bisogno di raggiungere i maggiori punti di interesse della città.

Città che, basta uscire di casa e mettersi in strada in un giorno qualunque della settimana, è spesso trafficata e ingolfata da un numero sempre crescente di automobili, nonostante disponga di un notevole parco mezzi con, negli ultimi anni, anche un aumento delle immatricolazioni di autobus elettrici.

Il problema, allora, è da ricercarsi in un servizio inefficiente. Per questo motivo, un gruppo di cittadine e cittadini, nel laboratorio di “Spazio Comune“, ha studiato delle soluzioni per rendere il servizio più efficiente e vicino alle esigenze reali con le stesse risorse usate oggi.

Addentrandoci nei particolari della proposta, la riorganizzazione prevede innanzitutto uno snellimento nelle linee, che da 1,2,3,4 est ed ovest, diventano solo A e B. Queste due linee, la prima con cadenza di 20 minuti e la seconda di 30, andrebbero a toccare tutti i punti di interesse della città, per quanto riguarda la A, mentre la B si concentrerebbe sulla zona a nord della Statale 80.

In particolare, gli autobus toccherebbero il terminal bus di Collemaggio, fontana luminosa, MySuite, ospedale e polo universitario di Coppito, centro commerciale L’Aquilone e stazione FS centrale.

La linea A sarebbe un’estensione delle attuali navette Est/Ovest che percorrerebbe ugualmente un anello, ma arrivando però anche all’ospedale e all’Aquilone e percorrendo anche la S.S. 17, come nella linea 2 odierna.

La linea B offrirebbe un servizio continuo, sempre ad anello, nella parte urbana a nord della Statale 80. Questa linea andrebbe a intersecare la linea A nei nodi di fontana luminosa, MySuite e ospedale. Avrebbe una lunghezza di circa 26 km, percorribile in poco più di un’ora.  

Il tutto, impiegando gli stessi 10 autobus che percorrono abitualmente questi percorsi.

«Questa riorganizzazione vuole fare in modo che il servizio pubblico non serva solo per le scuole, a cui assolutamente serve, ma proprio per tutti i cittadini – spiega Alessandro Tettamanti, segretario Circolo Pd L’Aquila centro -. La cultura all’Aquila è, purtroppo, ancora quella dell’auto. Non è solo una questione di parcheggi, che mancano e mancano anche i nuovi che sono solo annunciati, ma è questione che c’è bisogno di più trasporto pubblico e con questo nostro studio abbiamo dimostrato che una riorganizzazione è possibile».

«Vogliamo che ci sia una cadenza continua di autobus ogni 20 minuti nella A e ogni 30 nella linea B, che passi per le maggiori vie e per i maggiori punti di interesse, mentre oggi è tutto un po’ confuso sia a livello di cadenza, che di passaggi nelle vie», conclude.