19 Settembre 2025 - 19:24:00

di Martina Colabianchi

Scarpe, peluche, barchette di carta con i colori della Palestina e bandiere hanno riempito Piazza Duomo, a L’Aquila, in occasione della mobilitazione della Cgil per Gaza, sotto l’assedio dell’esercito di Israele.

Tante le persone, di tutte le età, che sono volute scendere in piazza anche nel capoluogo partecipando a quella che vuole essere una voce, dall’Aquila come in tutta Italia, per dire basta al genocidio del popolo palestinese e per chiedere ai governi, in primis quello italiano, di prendere una posizione netta a favore di quella popolazione stremata dalla fame e dalle bombe e di adottare dei provvedimenti concreti nei confronti di Israele.

Si tratta della prima giornata di sciopero nazionale, che ha interessato i metalmeccanici della Fiom, gli edili della Fillea e i lavoratori del terziario della Filcam, cui seguirà quella di lunedì quando ad essere a rischio per 24 ore sarà il trasporto pubblico.

«Tanta partecipazione. Ci sono bambini, famiglie, persone che vogliono sostenere il popolo palestinese contrastando il genocidio in corso – ha dichiarato il segretario della Cgil dell’Aquila Francesco Marrelli -. Gaza sta dimostrando l’oscurità dell’occidente, dove si stanno infrangendo le nostre illusioni di pace, giustizia sociale e solidarietà tra i popoli. Chiediamo che i governi mondiali possano provvedere ad interrompere qualsiasi rapporto con Israele, provando a costruire immediatamente un embargo sulle armi, isolando Israele rispetto al genocidio che sta compiendo nei confronti del popolo palestinese».

Dalla piazza del capoluogo di Regione, come da tutta Italia, arriva anche il sostegno alla Global Sumud Flotilla, l’iniziativa marittima internazionale in viaggio verso Gaza per consegnare aiuti umanitari alla popolazione e rompere il blocco navale israeliano.

«Noi stiamo sostenendo la flotta internazionale che in questi giorni sta provando a raggiungere le coste di Gaza. Anche lì, provando ad infrangere un blocco imposto illegalmente da Israele. Stiamo chiedendo ai governi di sostenere tutti gli aiuti umanitari e la flotta internazionale per portare alla popolazione palestinese gli aiuti necessari», conclude Marrelli.