20 Settembre 2025 - 09:18:17

di Redazione

L’Abruzzo non riesce a tenere il passo della sostenibilità e scivola nelle ultime posizioni della classifica nazionale. A rivelarlo è l’Indice Zero Emissioni (IZE), elaborato da Casinos.com in vista della Giornata Internazionale Zero Emissioni (ZeDay, 21 settembre).

Secondo lo studio, che ha confrontato le 20 regioni italiane sulla base di riduzione delle emissioni (Eurostat), diffusione delle rinnovabili (Legambiente) e interesse digitale (Google Trends), l’Abruzzo ottiene appena 42,7 punti su 100, posizionandosi al quartultimo posto, davanti soltanto a Campania, Lazio e Molise.

I numeri dell’Abruzzo

La regione mostra dati contraddittori. Se da un lato registra una discreta capacità rinnovabile con 2,0 kW per abitante, dall’altro vede le proprie emissioni aumentare del +6,8% rispetto al 1990, in controtendenza rispetto al resto del Paese. 

A pesare è anche il debole coinvolgimento digitale: solo 33/100 nelle ricerche per “emissioni zero”, tra i valori più bassi a livello nazionale.

«L’Abruzzo paga una crescita delle emissioni che lo allontana dagli obiettivi nazionali ed europei, e a questo si somma una sensibilità digitale ancora ridotta rispetto ad altri territori – spiega Daniele Alfieri, analista di Casinos.com – I dati sulle rinnovabili sono discreti, ma da soli non bastano: senza un cambiamento culturale e informativo la transizione rischia di rallentare».

La classifica generale

Alle spalle del Veneto (65,5), della Valle d’Aosta (65,4), della Basilicata (62,8) e della Liguria (59,6), la Lombardia chiude la top 5 con 58,7 punti. Più in basso, in una fascia intermedia, si trovano regioni come Sicilia (51,2)Sardegna (50,9), che uniscono buoni dati sulle rinnovabili a un interesse digitale diffuso.

Con 42,7 punti, l’Abruzzo resta invece nella parte bassa della classifica, insieme a Campania (42,3)Lazio (40,6)Molise (32,1). Questo gruppo di regioni evidenzia le difficoltà del Mezzogiorno a trasformare il potenziale energetico in un percorso strutturale di sostenibilità.

Nord avanti, Sud in difficoltà

L’IZE fotografa un’Italia a due velocità. Le regioni del Nord e quelle alpine hanno saputo abbattere le emissioni e stimolare un dibattito digitale sempre più vivace, trainando la transizione verde.

Il Sud e parte del Centro, invece, faticano a generalizzare questi progressi. L’Abruzzo, pur con un potenziale significativo sul fronte rinnovabili, mostra limiti strutturali sia nelle politiche ambientali sia nella partecipazione culturale, rischiando così di perdere ulteriore terreno nella corsa nazionale verso la neutralità climatica.