21 Settembre 2025 - 17:08:29

di Angelo Liberatore

Prima affermazione esterna della stagione per L’Aquila, che sbanca 3-0 il “Galileo Mancini” di Castelfidardo.

A inizio gara i padroni di casa concedono pochi spazi, ed allora L’Aquila ci prova dalla lunga distanza: quattrordicesimo, il tiro di Zampa è però fuori misura.

Replica fidardense al diciottesimo: punizione dal lato corto dell’area, Palestini cerca direttamente la porta ma pecca in precisione.

Ancora il 10 del Castelfidardo al ventiduesimo: conclusione da lontano che non crea problemi a Michielin.

La risposta dell’Aquila è affidata a Sparacello che, al venticinquesimo, su sponda di Di Renzo, chiama Osama alla parata bassa.

È il preludio al gol rossoblù, che arriva al trentaseiesimo: traversone dalla destra, mezza girata da Sparacello smanacciata da Osama, sul pallone si avventa Di Renzo che mette in rete dalla corta distanza.

L’Aquila insiste: taglio verticale per Di Renzo, il 9 in posizione regolare prova la deviazione volante di tacco ma non sorprende Osama.

Il raddoppio è nell’aria ed arriva al quarantaquattresimo: sugli sviluppi di un angolo coordinazione perfetta di Sparacello e fendente di prima intenzione che non lascia scampo ad Osama.

Ripresa.

Il Castelfidardo prova ad alzare ritmi e baricentro.

Al ventunesimo è Traini che saggia i riflessi di Michielin con una conclusione da distanza ravvicinata.

Michielin che, un minuto più tardi, sfodera un vero e proprio miracolo togliendo praticamente dalla porta una sassata scoccata da Palestini.

L’Aquila si rivede in avanti alla mezz’ora: galoppata di Di Renzo che entra di gran carriera in area ma viene contrato da Fiscaletti al momento della battuta a rete

È il preludio al tris rossoblù: imbucata centrale per il neo entrato Ndoye che si presenta a tu per tu con Osama e lo batte di giustezza.

A far calare il sipario sulla partita è il rasoterra di Trifelli bloccato senza problemi da Osama.

Poi solo il triplice fischio che sancisce la vittoria dell’Aquila, che mercoledì tornerà a giocare tra le mura amiche del “Gran Sasso-Acconcia” ricevendo la Recanatese.