21 Settembre 2025 - 18:16:00

di Tommaso Cotellessa

La Global Sumud Flotilla approda nel Consiglio comunale aquilano. La missione umanitaria a sostegno della popolazione palestinese sarà infatti oggetto di un ordine del giorno depositato dalla consigliera comunale di L’Aquila Coraggiosa, Simona Giannangeli, e firmato anche dalla consigliera del Partito Democratico Stefania Pezzopane.

La discussione di questo documento, che proietta l’assise civica all’interno dello scenario internazionale, è stata calendarizzata per la seduta del Consiglio comunale prevista per la giornata di domani, lunedì 22 settembre 2025.

Il documento, intitolato «Sostegno alla Global Sumud Flotilla e richiesta di azioni a tutela della sicurezza dei connazionali e dell’accesso umanitario a Gaza», chiede al sindaco e alla giunta una presa di posizione netta contro l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza e l’attivazione di azioni di pressione sul governo italiano.

L’ordine del giorno richiama l’attacco di terra avviato dall’IDF nella notte tra il 15 e il 16 settembre, con l’accerchiamento di Gaza City e pesanti bombardamenti: secondo le stime citate, almeno 78 persone sono state uccise e 350 mila civili evacuati, mentre fonti militari israeliane riferiscono che il 40% della città sarebbe già sotto controllo delle forze armate.

Giannangeli definisce la situazione in corso come «genocidio del popolo palestinese», prendendo una posizione netta rispetto al conflitto in corso, e ricorda che la Global Sumud Flotilla, a cui partecipano anche parlamentari italiani, ha l’obiettivo di «rompere l’assedio economico imposto a Gaza e consegnare aiuti umanitari a una popolazione stremata da tre anni di bombardamenti, fame e sete, e da circa 65.000 vittime».

Nel testo vengono richiamati i principi della Costituzione e del diritto internazionale umanitario, sottolineando la necessità che l’Italia garantisca protezione ai civili e sicurezza ai partecipanti alla missione umanitaria.

L’ordine del giorno impegna sindaco e giunta a: condannare l’azione militare di Israele nella Striscia di Gaza; fare pressione sul governo italiano affinché condanni l’operato del premier Netanyahu e interrompa ogni relazione politica ed economica con Israele; sollecitare il riconoscimento dello Stato di Palestina; garantire, tramite tutte le sedi diplomatiche, la sicurezza dei connazionali a bordo della Flotilla; sostenere iniziative per l’apertura di corridoi umanitari e il libero afflusso di aiuti.

Il documento, in caso di approvazione, sarà trasmesso alla Presidenza del Consiglio, al Ministero degli Esteri, alla Prefettura dell’Aquila e all’ANCI.

La consigliera lega inoltre la sua iniziativa alla giornata di sciopero nazionale del 22 settembre, proclamato dai sindacati di base «per rompere il silenzio complice sul genocidio in corso e chiedere sostegno alla Global Sumud Flotilla». Giannangeli auspica una forte partecipazione, in particolare dal mondo della scuola, «perché dai luoghi del sapere arrivi un segnale chiaro contro la normalizzazione della violenza e in favore della pace».