25 Settembre 2025 - 09:59:08

di Tommaso Cotellessa

La Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini (Cpo) ha ripreso ufficialmente le proprie attività collegiali dopo la pausa estiva. Nella sede del Consiglio regionale di Palazzo dell’Emiciclo, la presidente Rosa Pestilli ha riunito i dodici componenti dell’organismo, segnando l’avvio di una nuova stagione di lavoro.

Al centro della prima seduta, la definizione della collaborazione con l’Osservatorio Regionale per la Legalità. Al tavolo, il presidente dell’Osservatorio, Francesco Prospero, consigliere regionale, che ha garantito il massimo sostegno al progetto “On The Road” e la disponibilità a partecipare alle iniziative di sensibilizzazione previste negli istituti scolastici abruzzesi. Con lui anche i consiglieri regionali Luciano D’Amico e Marilena Rossi.

La presidente Pestilli ha inoltre comunicato l’adesione dell’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo, che ha inviato una nota alle direzioni scolastiche per promuovere l’iniziativa “On The Road – Entra nelle scuole”. Gli incontri, previsti da ottobre, saranno ispirati al libro di Giammarco Menga, “Il delitto di Saman Abbas – Il coraggio di essere libere”, e coinvolgeranno team multidisciplinari coordinati dai membri della Commissione.

La seduta ha visto anche l’audizione dei responsabili regionali del “Progetto Airone”, iniziativa sociale rivolta agli orfani di femminicidio e di crimini domestici, con l’obiettivo di restituire loro opportunità di vita. La Cpo ha confermato l’impegno ad affiancare l’associazione nella proposta di una legge regionale di tutela per i minori che hanno perso un genitore a causa della violenza di genere.

La giornata si è chiusa con una riflessione condivisa dai componenti della Commissione:

«In una fase politica in cui vediamo un arretramento continuo sui diritti e un’offensiva reazionaria sempre più aggressiva, il lavoro della Cpo deve essere una risposta chiara e determinata. Non ci accontentiamo di misure simboliche: servono politiche di lungo respiro, capaci di incidere realmente sulla vita delle persone. La parità non è un obiettivo secondario o accessorio, ma una questione politica centrale per il futuro della nostra regione».

Con la ripartenza delle attività, la Commissione intende dunque trasformare l’impegno per l’uguaglianza di genere in pratiche concrete, rafforzando il legame con scuole, istituzioni e realtà sociali del territorio.