25 Settembre 2025 - 10:41:53
di Redazione
Il tema scelto dal Consiglio d’Europa per l’edizione 2025 delle Giornate europee del patrimonio (European Heritage Days) è “Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future”, nella versione italiana “Architetture: l’arte di costruire”, come invito a riflettere sul valore culturale del paesaggio costruito e un’opportunità per riscoprire l’architettura come espressione viva della storia, della cultura e delle aspirazioni delle comunità, italiane ed europee.
L’Archivio di Stato dell’Aquila, nella sede centrale, valorizzerà l’Archivio dello Studio degli Ingegneri Inverardi, acquisito per donazione, esponendo elaborati grafici che illustrano le opere idrauliche realizzate in Abruzzo dagli Ingegneri Inverardi nel segno del progresso e dell’urgenza di assicurare nei comuni abruzzesi condizioni di igiene a prevenzione di ondate epidemiche nonché a favorire il vivere civile e il benessere della popolazione.
Nei disegni degli Inverardi, veri e propri capolavori non solo tecnici ma anche estetici, la progettazione di condutture, pozzetti, serbatoi, sifoni, lavatoi e fontanelle. Tra gli elaborati esposti si citano le opere idrauliche realizzate nei comuni di Raiano, Rivisondoli, Introdacqua, Goriano Sicoli, San Demetrio, Pizzoli, Tornimparte, L’Aquila.
Un’occasione per adempiere alla missione dell’Archivio di Stato di conservatore della memoria dell’intera provincia, e di promotore della conoscenza della storia (politica, sociale, economica, culturale) del territorio.
«Data l’importanza e complessità dell’Archivio Inverardi si intende dedicare alla sua conoscenza anche la Domenica di carta (12 ottobre 2025) dando conto di tutte le tipologie di opere realizzate nei loro contesti storici e restituendo un profilo ai rappresentanti delle diverse generazioni di ingegneri», scrive l’Archivio in una nota.
La mostra viene realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila.
Nella sede di Sulmona il tema sarà declinato come “Paesaggi di carta: il territorio costruito”. Saranno esposti disegni ed elaborati grafici tratti da protocolli notarili, perizie giudiziarie, catasti della Casa Santa dell’Annunziata, documenti dell’Archivio Mazzara, che contestualizzano l’architettura nel paesaggio e nella conformazione orografica della Valle Peligna e dell’Alto Sangro.