25 Settembre 2025 - 11:45:16
di Tommaso Cotellessa
L’Abruzzo celebra i 30 anni della Difesa civica regionale con le “Giornate di studio della Difesa civica”, un’iniziativa promossa dal Difensore civico della Regione Abruzzo, Umberto Di Primio, in collaborazione con i tre Atenei abruzzesi e il Coordinamento nazionale dei Difensori civici.
Il programma prevede un ciclo di incontri nei quattro capoluoghi di provincia, sotto il titolo “Conosci le Istituzioni. Conosci i tuoi Diritti”: il 3 ottobre a Pescara, il 30 ottobre all’Aquila, il 18 novembre a Chieti e il 27 novembre a Teramo.
«È un momento importante che abbiamo ricercato già dallo scorso anno – ha spiegato Di Primio – e che quest’anno si arricchisce con la presenza di tutte e tre le università abruzzesi: L’Aquila, Chieti-Pescara e Teramo. Saranno giornate di approfondimento che la Difesa civica realizza insieme ai cittadini ma soprattutto con le istituzioni interessate dal nostro lavoro».
I temi centrali dei convegni riguarderanno il diritto di accesso, il diritto alle prestazioni sanitarie e il problema del silenzio della pubblica amministrazione. Ma il progetto avrà anche una forte valenza educativa.
«Abbiamo scelto di coinvolgere le scuole, in particolare le classi quinte degli istituti superiori – ha sottolineato il Difensore civico – perché conoscere le istituzioni significa anche diventare consapevoli dei propri diritti. Un cittadino informato è un cittadino migliore: sa a chi rivolgersi per ottenere quanto gli spetta dalla pubblica amministrazione e conosce le competenze delle diverse istituzioni sul territorio».
Secondo Di Primio, la funzione della Difesa civica resta centrale nel garantire trasparenza e tutela:
«Avere strutture come quelle della Difesa civica è fondamentale, perché sono pronte a intervenire quando i diritti dei cittadini rischiano di essere opacizzati».
Le “Giornate di studio” si configurano così come un’occasione non solo di celebrazione, ma anche di confronto e formazione, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini e diffondere una maggiore cultura della legalità e della partecipazione.