25 Settembre 2025 - 12:49:03
di Martina Colabianchi
Con l’approvazione definitiva, da parte della Giunta regionale, del bilancio di esercizio 2024 della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, sospesa il 30 giugno scorso dopo i rilievi dei revisori e del tavolo di monitoraggio ministeriale, si è concluso il procedimento di riordino dei conti della sanità abruzzese per lo scorso anno.
E con il via libera al documento, il disavanzo complessivo 2024 del sistema sanitario regionale scende da 113 a 102.7 milioni di euro.
Lo comunica l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
«Il risultato – spiega l’assessore – è stato possibile grazie ad una serie di verifiche sulle partite di bilancio, a partire dalle voci riguardanti insussistenze attive per presunti debiti ormai inesigibili che figuravano ancora nei prospetti contabili. Già a luglio, all’indomani della seduta del tavolo di monitoraggio, eravamo convinti di poter migliorare il risultato 2024 e i fatti ci hanno dato ragione, anche se resta chiara la necessità di disporre di maggiori risorse per finanziare il nostro sistema sanitario».
Il riferimento è chiaramente alla ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale, per cui lo scorso 17 settembre è mancata l’intesa.
«L’Abruzzo, insieme ad altre sei Regioni, ha posto il veto su una proposta che continua a ignorare il tema della distribuzione territoriale e della densità demografica», aveva detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.
La proposta abruzzese, cui si sono accodate anche altre regioni italiane con caratteristiche simili, è quella di considerare, nel riparto dei fondi, il peso delle Regioni con bassa densità di popolazione, con territori vasti e complessi da servire.
Nel frattempo, l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, ha smentito nei giorni scorsi i timori delle opposizioni causati dalla diffusione di un documento interno della Regione, datato 11 agosto, che stimava un possibile disavanzo a fine 2025 compreso tra i 110 e i 120 milioni di euro. L’assessore ha precisato che tale documento rientra nella normale attività di monitoraggio e che si tratta di una stima provvisoria.
«Il disavanzo non può essere quantificato – ha sottolineato Verì – perché i bilanci delle Asl saranno approvati solo a primavera 2026 e non è stata ancora definita la quota di Fondo Sanitario Nazionale che spetta all’Abruzzo. Tutto quello che si dice oggi è un’ipotesi, che cambia di giorno in giorno. Nel 2022 le minoranze urlarono a un deficit di oltre 200 milioni, ma al momento dell’approvazione il numero era zero».